Enel archivia il primo semestre 2025 con risultati solidi e coerenti con il proprio piano strategico, sostenuti dal contributo positivo della Spagna, dalla stabilità della rete e da una strategia finanziaria mirata a creare valore. Il semestre si chiude con una conferma delle stime annuali e l’avvio di un ambizioso piano di buyback che rafforza ulteriormente la remunerazione degli azionisti.
Ricavi in crescita: il mercato wholesale traina
Nel primo semestre 2025, Enel ha registrato ricavi pari a 40,816 miliardi di euro, in crescita del +5,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il balzo è attribuibile principalmente all’aumento delle vendite di commodity sul mercato wholesale, favorito da prezzi medi più elevati e da un contesto di mercato in ripresa. Contributi significativi sono arrivati anche da Enel Grids, grazie alla crescita dei volumi distribuiti e agli adeguamenti tariffari in Italia e Argentina.
EBITDA ordinario stabile, reti e Spagna compensano Italia e idroelettrico
Il margine operativo lordo ordinario (EBITDA ordinario) si attesta a 11,468 miliardi di euro, segnando un lieve incremento del +0,9% a perimetro omogeneo. I margini ridotti nel retail italiano (per effetto di prezzi più bassi) e la minore produzione idroelettrica sono stati ampiamente compensati dai business integrati spagnoli, dalle reti elettriche e da un contributo positivo dell’America Latina – nonostante un impatto cambi negativo di circa 270 milioni di euro.
In calo invece l’EBITDA totale, a 11,092 miliardi di euro (-11,6%), per effetto della mancata replica dei proventi straordinari (oltre 1,7 miliardi di euro) connessi al disposal plan concluso nel 2024.
Risultato netto ordinario in crescita, cala il risultato totale
Il risultato netto ordinario del Gruppo è salito a 3,823 miliardi di euro (+4,4%), sostenuto da una solida gestione operativa e da minori oneri finanziari dovuti a un indebitamento in calo. Il risultato netto complessivo scende invece a 3,428 miliardi di euro (-11%), penalizzato come l’EBITDA dal confronto con gli incassi straordinari dell’anno precedente.
Debito in discesa, flussi operativi e cambi favorevoli
L’indebitamento finanziario netto si riduce a 55,447 miliardi di euro, in calo dello 0,6% rispetto a fine 2024. Determinanti per il miglioramento: flussi di cassa solidi, emissioni di obbligazioni ibride (oltre 1 miliardo), andamento favorevole dei tassi di cambio e gestione selettiva degli investimenti.
Buyback da 1 miliardo di euro
Con decorrenza 1° agosto 2025, Enel ha avviato un programma di riacquisto di azioni proprie fino a 1 miliardo di euro, con un massimo di 495 milioni di azioni. L’obiettivo? Annullare i titoli e riconoscere una remunerazione aggiuntiva agli azionisti, oltre al dividendo già solido (0,47 euro per azione nel 2025).
“Stiamo migliorando il profilo rischio-rendimento del Gruppo e aumentando la visibilità del nostro business,” ha dichiarato l’AD Flavio Cattaneo, sottolineando come l’utile netto ordinario dovrebbe posizionarsi nella parte più alta della guidance 2025 (6,7–6,9 miliardi di euro).
Strategia 2025–2027
Nel suo Piano Strategico 2025–2027, Enel ribadisce i tre capisaldi della propria evoluzione:
- Redditività selettiva: investimenti in aree regolatorie più prevedibili.
- Efficienza operativa: ottimizzazione di offerta, clienti e servizi.
- Sostenibilità finanziaria e ambientale: con oltre 43 miliardi di euro di investimenti lordi previsti nel triennio.
Gli investimenti si concentreranno su:
- 26 miliardi di euro nelle reti (digitalizzazione, resilienza)
- 12 miliardi nelle rinnovabili (focus su brownfield e ritorni ottimizzati)
- 2,7 miliardi nel retail (offerte integrate e customer management)
Focus Spagna e America Latina
Nel semestre, Enel ha rafforzato la propria presenza in Spagna, dove ha acquisito 34 impianti idroelettrici per un valore di 961 milioni di euro. In Grecia, la partecipata Principia ha avviato l’acquisizione di 150 MW eolici. In Cile, la controllata Enel Américas ha lanciato un piano di buyback fino al 4% del capitale.
Energia, produzione e distribuzione
- Produzione netta: 93,32 TWh (-1,2% a perimetro omogeneo), con le rinnovabili ancora protagoniste (66,24 TWh contro 15 TWh da termoelettrico).
- Distribuzione: 231,4 TWh totali, di cui 101,3 TWh in Italia e 130,1 TWh all’estero.
- Vendite elettriche: 123,8 TWh (-7,8% a perimetro costante).
- Gas venduto: 3,5 miliardi di m³ (-14,6%).
La potenza consolidata è salita a 85,8 GW, con nuovi impianti in Italia (ciclo combinato e BESS) e l’acquisizione di capacità idroelettrica in Spagna.
Enel conferma la propria solidità in un contesto ancora incerto e ribadisce la validità della sua strategia: capital allocation efficiente, focalizzazione geografica, attenzione alla sostenibilità e remunerazione crescente degli azionisti. La conferma della guidance 2025, unitamente all’avvio del buyback, è un chiaro segnale della fiducia nella traiettoria di crescita del Gruppo.