Agenda digitale

EmiliaRomagnaWiFi premiata agli European Broadband Awards 2018

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Unica realtà italiana in gara, la rete WiFi libera, gratuita e veloce dell’Emilia Romagna tra i migliori progetti d’Europa per l’impatto socioeconomico e il livello di accessibilità. Grazie a Lepida attivati più di 5.000 access point.

Lunedì 19 novembre si sono tenute le finali degli European Broadband Awards edizione 2018. Finita nel gruppo degli sfidanti per conquistare l’ambito riconoscimento in ambito europeo e non solo, la Regione Emilia Romagna è riuscita a salire sul podio con il progetto della Rete EmiliaRomagnaWiFi.

L’accesso libero, gratuito e veloce a internet sul territorio regionale, che permette di navigare in rete in moltissime piazze, ospedali e biblioteche da Piacenza a Rimini, 24 ore su 24 e senza bisogno di autenticarsi, è stato inserito dalla Commissione europea fra i primi tre progetti premiati ieri a Bruxelles.

EmiliaRomagnaWiFi è stato l’unico progetto italiano in gara ed è stato inserito nella terna dei migliori progetti della categoria 4, quella, sulle cinque complessive, riservata alla valutazione dell’impatto socioeconomico e dell’accessibilità del progetto stesso.

Alla cerimonia di Bruxelles era presente il Capo di gabinetto della Presidenza della Regione, Andrea Orlando.

Emilia Romagna tra le migliori “smart regions” d’Europa

L’obiettivo iniziale indicato dalla Giunta guidata dal Presidente Stefano Bonaccini, l’installazione di un punto WiFi ogni mille abitanti e di almeno 4 mila hotspot entro il 2019, è già stato abbondantemente superato: a oggi, infatti, sono più di 5mila i punti di accesso alla Rete in aree pubbliche, la maggior parte dei quali attivati da Lepida.

Un traguardo raggiunto grazie ai bandi pubblici del 2017 rivolti agli enti locali e grazie all’adesione a EmiliaRomagnaWiFi da parte di reti precedentemente sviluppate dagli enti stessi, in particolare del comparto sanità.

Si tratta dunque di un altro riconoscimento per il territorio emiliano romagnolo come ‘anticipatore’ di iniziative e sperimentazioni e, più in generale, di soluzioni previste dall’Agenda Digitale Europea, che possano poi replicarsi e diffondersi in altri territori e tra le prime Regioni d’Italia per la diffusione di servizi infrastrutturali.