Bologna

Emergenza ondate di calore, attivo il Piano MAIS

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Asl e Comune di Bologna, hanno promosso il piano Monitoraggio Anziani In Solitudine, coordinato da Lepida, per il monitoraggio telefonico degli anziani individuati dal Dipartimento di Sanità Pubblica, che a causa delle loro condizioni di fragilità sono a più alto rischio per le ondate di calore ripetute.

Il mese di luglio è stato caratterizzato da 11 giornate consecutive di ondate di calore che hanno raggiunto picchi di temperatura oltre i 40° C, mettendo a dura prova i più fragili di tutta l’area metropolitana della Città di Bologna.

Il progetto di Prevenzione delle Ondate di Calore, promosso dall’Azienda USL e dal Comune di Bologna insieme alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana e coordinato da Lepida, dall’11 luglio ha visto l’attivazione del Piano M.A.I.S. (Monitoraggio Anziani In Solitudine), che prevede un monitoraggio telefonico verso gli anziani individuati dal Dipartimento di Sanità Pubblica, che a causa delle loro condizioni di fragilità sono a più alto rischio.

Grazie a questo Piano, i più fragili ricevono un aiuto per fronteggiare e ridurre al minimo gli effetti nocivi del caldo torrido.

Durante le telefonate di monitoraggio si forniscono i consigli e le precauzioni da adottare e si attiva in caso di situazione critica, entro 24 ore, un operatore al domicilio dell’anziano per fare fronte al bisogno emerso.

In caso di insorgenza di condizioni sanitarie problematiche è invece previsto un servizio di supporto infermieristico telefonico che valuta a seconda del caso il percorso sanitario più idoneo per l’anziano.

La Linea Verde Emergenza Caldo operata da Lepida dal 15 giugno ha gestito 6.142 contatti telefonici, e, grazie alla collaborazione con le Associazioni di volontariato e la rete di Farmacie Federfarma e Lloyds, sono stati attivati, in caso di necessità, i servizi previsti dal progetto, come ad esempio accompagnamenti a visite sanitarie e consegna della spesa e di farmaci; sono inoltre state effettuate prenotazioni di quasi 150 prestazioni sanitarie, gestite 2 allerte sanitarie e segnalati 3 casi ai servizi sociali territoriali per una presa in carico continuativa della persona. Il progetto sarà attivo fino al 15 settembre.