Giornata Europea della Privacy

elex. Auguri alla Privacy, il 2015 sarà un anno caldissimo

di Giovanni Maria Riccio, Studio Legale E-Lex – Belisario, Scorza, Riccio & Partners |

Oggi è la giornata europea dedicata alla privacy. Il 2015 sarà un anno caldissimo per la tutela dei dati personali. Sul tavolo l'approvazione del Regolamento privacy, la normativa sui cookies e internet of things.

Si festeggia oggi il nono Privacy Day, la giornata europea dedicata alla tutela dei dati personali, istituita nel 2006 dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa.

È una giornata (anzi, una settimana) ricca di iniziative.

#elex è una rubrica a cura dello Studio Legale E-Lex – Belisario, Scorza, Riccio & Partners, si occupa di leggi, norme e aspetti legali che riguardano il mondo del digitale con particolare attenzione al tema della privacy e dei diritti degli utenti.
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A Bruxelles si terrà “Computer, Privacy and Data Protection”, con la partecipazione di studiosi internazionali e con il patrocinio di alcuni dei più importanti centri di ricerca europei.

A Roma, presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, si svolgerà il convegno “Il pianeta connesso. La nuova dimensione della privacy”, organizzato dal Garante per la protezione dei dati personali (qui l’intervento del Presidente Antonello Soro).

Tre le sessioni previste: la prima sui diritti nell’infosfera, coordinata dal vicepresidente del Garante, Augusta Iannini; la seconda su internet of things e tutela dei dati personali, coordinata dalla prof.ssa Licia Califano, componente dell’Autorità; l’ultima su tecnologie indossabili e intelligenza aumentata, coordinata dalla dott.ssa Giovanna Bianchi Clerici, altro componente dell’Autorità.

Colpisce sia la scelta delle tematiche che quella dei relatori. Pochissimi giuristi, eccezion fatta per i coordinatori di sessione, a conferma della trasversalità e della multidisciplinarietà dei temi che interessano il settore. Attenzione specifica, poi, sulle nuove frontiere della privacy e, in particolare, alle possibili intrusioni nella sfera privata da parte degli oggetti, anche di uso domestico e quotidiano, che utilizzano tecnologie in grado di raccogliere dati personali.

Probabile che si parlerà anche di SoLoMo (social, local, mobile) ovvero di tutte le interazioni tra consumatori, social network e nuove tecnologie dell’informazione: una tematica – quella dell’interconnessione tra geolocalizzazione e reti sociali – che evoca scenari preoccupanti.

Infine, venerdì prossimo, a Napoli, si terrà il convegno “Habeas Data. Il diritto europeo della privacy fra Costituzione e tutela delle libertà personali”, dove si parlerà delle sentenze della Corte di Giustizia su data retention e diritto all’oblio.

Difficile provare a preconizzare quelli che saranno gli scenari futuri a livello legislativo. L’ex presidente della Commissione europea, Viviane Reding, ha assicurato che il discusso Regolamento comunitario dovrebbe essere approvato entro la fine dell’anno: una previsione che, tuttavia, era stata annunciata anche all’alba dell’anno appena trascorso.

L’adeguamento alle previsioni sui cookie, in vigore dal prossimo marzo, e la revisione della direttiva e-privacy sono un altro dei nodi da sciogliere, sui quali si stanno scontrando visioni contrapposte. Su internet of things il Garante privacy dovrebbe lanciare, nelle prossime settimane, una consultazione pubblica.

Facile immaginare che anche il mobile payment – anche questo oggetto di una consultazione pubblica –continuerà a stare sotto la lente di ingrandimento dell’Autorità Garante.

La lista potrebbe continuare a lungo e rimanere incompleta. L’unica sicurezza è che, nel corso dell’anno, si parlerà molto di innovazione e di tutela dei dati personali.

Non resta che dire: buon 2015 e buona privacy!