Key4biz

Elettricità troppo costosa: la soluzione di Confindustria per il futuro dell’Italia

Il costo dell’elettricità in Italia è un tema caldo, che interessa tanto le famiglie quanto gli attori economici. Di recente, in occasione dell’assemblea annuale di Confindustria, il presidente dell’associazione degli industriali italiani ha suggerito alcune soluzioni per abbassare le bollette e per migliorare la competitività delle imprese rispetto a quelle di altri Paesi UE.

Nonostante nelle ultime settimane il prezzo dell’elettricità sia in calo rispetto ai valori di inizio anno, in Italia le bollette si mantengono piuttosto elevate e saper confrontare le offerte luce diventa di fondamentale importanza per riuscire a risparmiare. Per confrontare in contemporanea le tariffe di più operatori si può usare il comparatore di SOStariffe.it, che analizza le migliori soluzioni proposte da vari fornitori partner.

Le proposte di Confindustria per migliorare la competitività dell’Italia

Nel discorso tenuto in occasione dell’assemblea annuale di Confindustria, il presidente Emanuele Orsini ha affrontato il tema del caro bollette, un argomento che preoccupa molti, tra industriali e piccoli imprenditori.

Secondo Orsini è prioritario intervenire per ridurre i costi a carico delle famiglie e delle imprese e per aumentare la competitività del sistema economico italiano, che rischia di perdere terreno nei confronti del resto dell’UE.

Il Decreto Bollette adottato dal governo è un primo passo, ma non sufficiente per incidere in maniera significativa sul caro bollette. Secondo Confindustria c’è bisogno di fare delle riforme strutturali del sistema, intervenendo su più livelli. Per Orsini le priorità sono in particolare due:

Disaccoppiare i prezzi di elettricità e gas per risparmiare sulle bollette

In Italia il prezzo dell’elettricità è molto più elevato rispetto ad altri Stati UE come la Spagna, la Germania e la Francia. All’origine di questa differenza ci sono diversi fattori, ma secondo Orsini bisognerebbe intervenire per slegare il prezzo dell’elettricità da quello del gas.

In base al sistema attualmente in vigore, il prezzo del gas naturale influenza direttamente quello dell’elettricità e questo causa notevoli rincari in caso di aumento dei prezzi sul mercato all’ingrosso. Secondo Confindustria, questo meccanismo distorce il mercato e non tiene sufficientemente conto del ruolo delle rinnovabili.

Come dichiarato da Orsini, famiglie e imprese hanno contribuito allo sviluppo del settore delle rinnovabili con un volume di incentivi pari a 170 miliardi di euro: nonostante questo, il prezzo dell’energia è ancora strettamente legato a quello del gas.

Ridurre gli oneri di sistema per abbassare la spesa di famiglie e imprese

L’altro intervento suggerito da Confindustria per alleggerire le bollette italiane è la riduzione degli oneri di sistema. Questo costo incide per circa 30-40 €/MWh e ha un peso importante sulla spesa per l’elettricità: contenere questa spesa aiuterebbe a rendere più sostenibili le bollette di famiglie e di imprese.

Inoltre, Confindustria suggerisce di ampliare le fonti di produzione dell’energia, investendo nel nucleare. La soluzione proposta dagli industriali è quella di puntare su piccoli impianti, con reattori modulari in grado di produrre piccole quantità di energia e di soddisfare la domanda in un’area circoscritta.

Bolletta della luce: il risparmio passa dal confronto delle offerte

Rendere le bollette sostenibili è una priorità per famiglie e imprese. Nell’attesa che la politica agisca per interventi strutturali a livello nazionale ed europeo, è possibile abbassare la spesa dell’elettricità approfittando delle offerte più convenienti disponibili sul mercato libero.

Grazie al confronto tra tariffe, si possono rapidamente individuare le soluzioni che fanno risparmiare: il comparatore di SOStariffe.it fornisce un’analisi personalizzata, basata sui propri consumi e sulle proprie esigenze.

Le migliori offerte del periodo degli operatori partner partono da 0,10 €/kWh per le tariffe a prezzo bloccato, ideali per chi vuole bollette prevedibili e preferisce la stabilità delle condizioni contrattuali, e da 0,11 €/kWh per le offerte a prezzo indicizzato, la soluzione migliore per avere una spesa flessibile che segue l’andamento dei prezzi all’ingrosso e permette di sfruttare il trend di discesa del PUN.

Exit mobile version