CONSUMI

Elettricità in Italia: a Roma le bollette più care

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Al secondo e terzo posto Cagliari e Palermo.

Roma è la città d’Italia in cui si spende di più per l’energia elettrica. Emerge da un’indagine di SosTariffe.it che ha analizzato consumi e costi di tutti i capoluoghi e suggerito come ridurre le spese. Applicando i consigli degli esperti si potrebbe arrivare e tagliare i costi nelle città più care dai 278 euro ai 310 euro, ovvero dal 31% al 47% della bolletta media.

4199 i kWh che la Capitale consuma in un anno (+15,5% dal 2014) che corrispondono a 1016 euro di spesa. Al secondo e al terzo posto si classificano rispettivamente Cagliari con circa 913 euro annui di bolletta della luce e Palermo con più di 847 euro.

Al Nord il capoluogo con le bollette più alte è Trieste, dove si consumano 3356 kWh all’anno per una spesa di quasi 736 euro.

Campobasso e Bologna le città con i consumi più bassi, mentre Aosta è il comune che più è riuscito a contenere il dispendio di energia (-16,9% dal 2014).

Nei periodi autunnali e invernali i consumi di elettricità subiscono un incremento, gonfiando la bolletta della luce. Quali sono i fattori che incidono maggiormente sul costo finale dell’energia? Quali gli accorgimenti migliori per ridurre le spese? Sapere a quanto ammontano i costi per l’energia e dove agire per ridurli è utile per non ritrovarsi con un salasso in bolletta.

Nella classifica di SosTariffe.it vengono presentati i consumi medi di energia elettrica indicati dagli utenti che hanno utilizzato il comparatore di energia elettrica del portale di comparazione, per individuare il proprio consumo annuo di luce nei venti capoluoghi di regione italiani. Individuate anche le variazioni rispetto ai consumi del 2014 e i costi finali che gli utenti si ritroveranno in bolletta a fine anno per il 2015.

Consumi elettricità
A incidere maggiormente sulle bollette è il cattivo utilizzo di alcuni elettrodomestici:

lavatrice: lavare a 60° o temperature più alte comporta un sovrapprezzo in bolletta di circa il 10%. Questo accade perché circa il 90% dell’energia elettrica utilizzata dalla lavatrice serve a riscaldare l’acqua. I consigli individuati sono quelli di lavare il più possibile a 40° oppure utilizzare pannelli solari per scaldare l’acqua. Queste due soluzioni permettono un risparmio di oltre 40 euro all’anno ovvero il 58% dei consumi utilizzati per la lavatrice;

  • lavastoviglie: anche l’utilizzo di questo elettrodomestico incide per circa il 10% sui consumi a causa del riscaldamento dell’acqua necessaria al funzionamento. Scegliere un modello che possa caricare direttamente l’acqua calda dalla rete permette un risparmio di oltre 25 euro, ovvero il 35% dei consumi della lavastoviglie;
  • frigorifero: anche se può non sembrare, incide per il 9% su consumi e costo bolletta annui. Questo accade perché per spendere di meno spesso si scelgono modelli con classe energetica bassa. Optando per un frigorifero in classe A++, invece, si possono risparmiare più di 40 euro che sono pari al 58% dei consumi annui per il frigorifero;
  • illuminazione: è una delle voci di costo più variabili. Illuminare casa con 10 lampadine a basso consumo incide per circa l’8% dei consumi. Il consiglio più efficace in questo caso è passare a lampade a LED, risparmiando oltre 40 euro, ovvero il 73% dei consumi per l’illuminazione;
  • ferro da stiro: ha un consumo piuttosto elevato e pesa per circa il 6% dei consumi. L’unico modo per risparmiare è ridurre l’utilizzo del 50%, grazie ad alcuni accorgimenti: stendere bene il bucato per ridurre le pieghe, non lasciare il ferro acceso inutilmente, accumulare più capi e stirarli insieme per ridurre l’utilizzo, cominciare dalle cose da stirare a freddo mentre il ferro si scalda e poi passare a quelle ad alta temperatura e infine, staccare il ferro da stiro mentre si sta per finire, stirando a bassa temperatura mentre l’apparecchio si raffredda. In questo modo si possono risparmiare più di 20 euro;
  • asciugatrice in classe B: comporta il 4% dei consumi, ma scegliere un apparecchio di classe superiore può permettere un risparmio di oltre il 60% (pari a più di 20 euro annui). Anche il modello a pompa di calore evita la dispersione di aria calda riducendo il consumo energetico fino al 50% rispetto alla classe A.

I dati sono stati estrapolati da SosTariffe.it grazie allo strumento di comparazione dell’energia elettrica che permette sia di individuare il proprio consumo annuo di luce che di confrontare i prezzi delle offerte dei principali fornitori di energia attivi in Italia: http://www.sostariffe.it/energia-elettrica/