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eLearning, sempre più frequentate le piattaforme del sapere on demand

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Sono oltre 35 milioni gli studenti che seguono corsi da remoto in modalità elearning. Questo tipo di studio e apprendimento richiede dal 40% al 60% di tempo in meno rispetto alle lezioni in aula. I numeri della community Superprof.

Il settore della conoscenza condivisa, del sapere in rete, in una parola dell’elearning, cresce rapidamente anno dopo anno. Apprendere online padroneggiando le tecnologie multimediali e digitali disponibili su internet genera un giro di affari che Docebo calcola in 240 miliardi di dollari nel 2023.

In Europa parliamo di un’area di mercato che vale oggi circa 8 miliardi di dollari di ricavi, secondo stime Ambient Insight Research, su un valore globale di quasi 47 miliardi di dollari, con gli Stati Uniti che da soli rappresentano praticamente la metà del comparto elearning mondiale (23,3 miliardi di dollari).

La spesa maggiore è per i contenuti, oltre 33 miliardi di dollari, ovviamente, seguita da quella tecnologica in piattaforme e servizi. Qualche dato c’è anche sui corsi online più frequentati, che sono per il 16,8% di business & management, per l’11,3% di scienze naturali, per il 10,8% di scienze sociali, per il 9,7% di informatica, quindi materie umanistiche e medicina e scienze mediche e sanitarie.

L’elearning è considerata di fatto una delle industrie col maggiore tasso di crescita, dal 2000 ad oggi del 900%. Secondo lo studio Brandon Hall, questo tipo di apprendimento da remoto e in tempo reale, in genere, richiede dal 40% al 60% in meno della disponibilità di tempo da parte degli studenti, per imparare gli stessi concetti rispetto alla modalità tradizionale in aula.

Una delle più grandi community online per il sapere on demand è Superprof.it, che raggiunge oggi 3,4 milioni di utenti di 16 paesi diversi, con 2 milioni di insegnanti e oltre 1000 aree disciplinari. Vincitrice del Premio internazionale “Tour de France Digital 2016”, Superprof ha generato finora 16 milioni di ore di lezione disponibili in 6 lingue dall’Europa al Brasile, dal Cile al Messico, dall’India agli USA.

Creata nell’Agosto 2013 da Wilfried Granier e Yann Léguillon, la startup ha come scopo quello di offrire, grazie al suo marketplace, una condivisione delle conoscenze senza limiti e di facile accesso, grazie ad uno strumento che permette di mettere in contatto coloro che desiderano imparare e chi desidera insegnare.

Un servizio presente anche nel nostro Paese e nella Top 10 delle discipline più frequentate on demand troviamo: matematica, inglese, sport, francese, piano, supporto scolastico, chitarra, spagnolo, disegno, canto.

Nel 2015 in tutto il mondo, sono stati stimati da Class Central in 35 milioni gli studenti di corsi online, che hanno visto coinvolte oltre 4.000 università.