La novità

eJournalism. Pubblicità, ecco perché Facebook ci conta

di Redazione LSDI.it |

L’ultima novità di Facebook in fatto di pubblicità entusiasma e incuriosisce. Cosa ha in mente il social network?

eJournalism è una rubrica settimanale promossa da Key4bizLSDI (Libertà di stampa, diritto all’informazione). Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Facebook annuncia l’ennesima novità, il titolo dell’ultima nota è “bringing people better ads” insomma FB vuole “aiutarci” ad avere una migliore e più interessante fruizione della pubblicità sulla sua piattaforma e (questa è la novità) anche fuori da essa.

Scorriamo insieme il post: “ciò che leggiamo online è lì, grazie agli annunci pubblicitari…chi legge notizie, utilizza app o fruisce di contenuti in rete lamenta la presenza della pubblicità come distraente, noiosa”.

In effetti gli annunci pubblicitari non sono mai facili da evitare senza correre il rischio di abbonarsi a qualcosa…

FB pensa che le aziende possano fare meglio (e sa che senza gli annunci pubblicitari non si campa…) ed ecco quale il suo obbiettivo:

“Siamo concentrati sul miglioramento della fruizione pubblicitaria sia dentro che fuori di Facebook”.

FB aveva già 2 anni fa intrapreso questa strada: l’intento era mostrare annunci rilevanti e di alta qualità a chi visitava il sito delle aziende che avevano investito.

“Oggi, stiamo espandendo Audience Network in modo che editori e sviluppatori possano creare annunci migliori per tutti – anche per chi non è presente su Facebook…

La pubblicità può essere qui per restare, ma quella cattiva non è necessaria.

Ecco perché stiamo lavorando per fornire una migliore esperienza per tutti: persone, editori e inserzionisti.”

 

Ben in vista e in neretto:

How We Offer Better Ads and Put People in Control” (come offrire migliore esperienza pubblicitaria e dare alle persone il controllo)

Facebook, nella nota, riporta i dettagli degli standard che vuole raggiungere e chiedere agli inserzionisti.  Non manca il riferimento a come modificare le proprie preferenze dal profilo.

Infine chiosa con “a partire da oggi, è possibile scegliere di vedere annunci da app e siti web offerti da aziende non presenti su Facebook (saranno le preferenze in base alle preferenze degli annunci. Se volete avere approfondimenti li trovate alla sezione basics privacy “.

Siamo sicuri che banner, video (seppur magnifici da vedere) siano l’unico modello di business che funziona?

Per chi avesse voglia di ripercorrere i tanti passaggi di FB, ecco qualche suggerimento dal nostro archivio:

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