L'eco bando

Efficienza energetica, in Emilia Romagna 200 enti pubblici alimentati solo da rinnovabili

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Grazie a eco bando da 33 milioni di euro, il 2017 sarà green per l’Emilia Romagna, con 200 enti pubblici – tra scuole, Comuni, Asl, agenzie regionali e Università - che risparmieranno soldi pubblici, consumando meno e rifornendosi solo di energia generata da fonti pulite.

Il 2017 inizierà all’insegna della green economy e dell’efficienza energetica in Emilia Romagna, con 200 enti pubblici che utilizzeranno esclusivamente energia elettrica generata da fonti rinnovabili. Sono i primi effetti della gara promossa da Intercent-ER e della Regione per rilanciare la crescita economica sostenibile delle amministrazioni locali e abbattere l’inquinamento.

Grazie a questo eco bando da 33 milioni di euro, sarà possibile ricorrere a energia verde e pulita offerta a prezzi inferiori rispetto al mercato, con risparmi complessivi, per Asl ed altri enti, di quasi 6 milioni di euro.

Grazie a Intercent-ER, la centrale unica per gli acquisti – ha dichiarato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini già nel 2015 in Emilia Romagna la Pubblica Amministrazione ha realizzato risparmi per 177 milioni di euro nell’acquisto di beni e servizi, segnando un più 47% rispetto al 2014 e facendo registrare il dato più alto in assoluto degli ultimi 10 anni”.

L’energia elettrica generata dalle fonti rinnovabili è stimata in 710 milioni di Kwh annui, si legge in una nota della Regione, “per un bacino potenziale di utilizzo pari a più di 200 amministrazioni del territorio (Comuni, Unioni di Comuni, scuole, università), oltre a Regione, Enti regionali e a tutte le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna”, ossia i soggetti obbligati dalla legge regionale all’utilizzo delle convenzioni di Intercent- ER.

Sul fronte dei benefici ambientali, invece, la Regione stima che l’anno prossimo “potrà essere evitata l’emissione nociva di circa 284mila tonnellate di CO2 nell’atmosfera, con una diminuzione dei consumi di combustibile pari a 930mila barili di petrolio”.

In particolare, la riduzione prevista in termini di anidride carbonica rappresenta l’equivalente delle emissioni annue di 57mila automobili di medie dimensioni (che percorrono 50.000 km all’anno) oppure l’equivalente della capacità di assorbimento di CO2 di 5,7 milioni di alberi di grandi dimensioni.