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Efficienza energetica, Governo estende risorse fino al 2030. Nuovo sistema digitale per la gestione dei progetti

La riunione di ieri del Consiglio dei ministri, presieduta dal Premier Giuseppe Conte, ha stabilito una serie di novità nel settore dell’efficienza e della riqualificazione energetica degli edifici pubblici.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, Vincenzo Amendola, e del Ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2018/2002 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica”, si legge sul sito del Governo.

Il decreto prevede tra l’altro l’estensione dell’obbligo di risparmio energetico al periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2030 e l’estensione dello stanziamento di risorse del Programma per la riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale (PrePAC) fino al 2030, incrementando da 30 a 50 milioni annui la quota derivante dai proventi delle aste CO2.

Il PrePAC ha l’obiettivo di contribuire alla riqualificazione energetica di almeno il 3% annuo della superficie coperta utile climatizzata del patrimonio edilizio pubblico.

Il decreto in questione, inoltre, prevede l’impiego di contatori e sotto-contatori leggibili da remoto per la misurazione e la fatturazione dei consumi energetici, a partire dal 25 ottobre 2020.

Al fine di potenziare la capacità di risparmio energetico del Paese, infine, tra gli altri provvedimenti, il documento stabilisce la realizzazione di un sistema informatico per la gestione dei progetti; la ridefinizione dell’attività di monitoraggio dei consumi annui delle Pubblica Amministrazione, sfruttando il Sistema Informativo Integrato; la ridefinizione e il rinnovo fino al 2030, con un incremento della dotazione, del Piano di informazione e formazione per l’efficienza energetica.

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