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Efficienza energetica, entro il 2020 un mln di posti di lavoro in Italia e risparmi del 70%

L’efficienza energetica è uno dei principali driver delle smart city. Le nostre città consumano oltre il 70% delle risorse energetiche ed idriche globali, generando l’80% delle emissioni inquinanti del pianeta.

Con l’aumento costante della popolazione urbana mondiale, nel 2050 quasi 4 miliardi di persone vivranno in aree metropolitane di medie e grandi dimensioni. L’efficienza energetica diventa quindi un argomento strategico per trovare le migliori soluzioni in termini di riduzione dei consumi e degli sprechi, puntando all’ottimizzazione delle risorse disponibili e ad una rete di distribuzione efficiente e capillare, sviluppata seguendo gli standard smart grid.

L’utilizzo massiccio di tecnologia digitale ed informatica nelle nostre città, l’internet delle cose, le soluzioni Machine to Machine (M2M), la domotica, la robotica, l’iperconnessione metropolitana, sono processi nuovi che stanno investendo le nostre città e velocizzando il percorso verso le smart city. Processi fortemente energivori che, secondo dati Avvenia, in tutto il mondo, stanno determinando sprechi energetici per 90 miliardi di euro annui.

Entro il 2018, si calcola che oltre 25 miliardi di «oggetti» saranno permanentemente connessi alla rete e circa 200 miliardi di «oggetti» saranno connessi periodicamente, spesso però tenuti in standby, per un consumo annuo di 700 terawattora.

«L’Internet of Things ha avuto un’evoluzione parallela e reciproca rispetto al web semantico, ma oggi il numero di connessioni tra dispositivi è superiore alle connessioni Internet tradizionali» ha spiegato l’ingegner Giovanni Campaniello, fondatore e amministratore unico di Avvenia.

Grazie a reti più avanzate (smart grid) e dispositivi per il monitoraggio dei consumi ed il teleriscaldamento (smart metering), oltre 450 terawattora si potrebbero recuperare già da subito, risparmiando quei 90 miliardi di euro l’anno: “Per consumare meno energia basterebbe predisporre i dispositivi con modalità di fabbisogno differenti ,a seconda della operatività e in questo modo risparmiare fino al 70%”, hanno precisato gli analisti dell’azienda.

L’efficienza energetica, inoltre, coinvolge oggi circa 300 mila aziende e circa 3 milioni di occupati. Secondo Avvenia, entro il 2020, grazie alla cosiddetta “White Economy”, il mercato della riqualificazione energetica, nel nostro Paese, darà vita a non meno di 1 milione di posti lavoro in più, con una ricaduta positiva diretta sul PIL dello 0,5%.

Sempre grazie all’efficienza energetica e lo sviluppo delle soluzioni smart energy applicate a contesti urbani, nei prossimi cinque anni, gli investimenti crescenti in questo settore assicureranno un taglio delle emissioni di gas serra e di CO2 quasi del 70%.

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