Lo studio

Edge computing, mercato globale crescerà del +266% entro il 2024: il futuro dell’economia là dove si generano i dati

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Entro il 2023 il 50% delle nuove infrastrutture IT delle imprese riguarderà i siti edge. I driver di questa crescita sostenuta saranno sempre più le reti 5G, l’Internet of Things (IoT), i veicoli a guida autonoma e connessa, la sanità digitale, le costruzioni della smart city, le reti di sicurezza pubblica e il sistema scolastico.

Il futuro dell’economia digitale sarà sempre più legato alle infrastrutture, alle competenze e alla capacità delle aziende di saper gestire le risorse digitali ovunque il mercato lo richieda, ma anche ovunque le condizioni lo suggeriscano.

L’emergenza Coronavirus ha amplificato tale trend, impegnando le imprese nell’applicazione di tecnologie digitali ed informatiche avanzate in nuovi ambiti, favorendo il digital reach.

Secondo dati IDC, entro il 2023 si stima che oltre il 50% delle nuove infrastrutture IT, che le imprese andranno a installare, riguarderà i siti edge piuttosto che i data center, contro meno del 10% di oggi.

Edge economy

Grazie all’edge computing, si ha la possibilità di elaborare dati ed estrarre informazioni direttamente alla fonte. L’infrastruttura IT ha quindi l’opportunità di avvicinarsi ai punti periferici in cui prende vita l’innovazione, per fornire prodotti e/o servizi più personalizzati, aumentare l’efficienza e abilitare migliori esperienze in generale.

L’edge vale a livello mondiale più di 2,4 miliardi di dollari oggi, ma entro il 2025 dovrebbe raggiungere gli 8,8 miliardi di dollari, con un tasso di crescita media annua del +19,9% (Cagr 2018-2023) e un salto cumulativo di valore pari al +266%.

I driver di questa crescita sostenuta, secondo uno studio pubblicato da 360iResearch, sono e saranno sempre più le reti 5G, software e piattaforme per l’Internet of Things (IoT), i veicoli a guida autonoma e connessa, la sanità digitale, le fabbriche 4.0, le costruzioni della smart city, le reti di sicurezza pubblica e il sistema scolastico.

Infrastrutture

La necessità di ridurre la latenza, garantire la resilienza locale e la sovranità dei dati sono i motivi principali alla base della distribuzione dell’infrastruttura IT in aree critiche, tra cui nuclei urbani o singoli quartieri, ospedali, fabbriche, stazioni/centri di transito (treni, navi, aerei) e una vasta gamma di spazi in cui potrebbero transitare/trovarsi persone e macchine tra loro connesse e in modalità smart.

Le ragioni per implementare servizi IT (Information Technologies) all’edge si stanno rapidamente spostando dal soddisfare le aspettative e la convenienza dei clienti al supportare risorse critiche (si pensi alla chirurgia assistita dalla realtà aumentata o ai veicoli autonomi).

L’infusione di queste tecnologie in tutti gli aspetti della nostra vita, in cui la latenza e la capacità di elaborare i dati influiscono persino sulle situazioni di vita o di morte, aumenterà la necessità di siti edge resilienti e sicuri.