Key4Biz. Siamo in una società data-driven e quindi anche il marketing per l’eCommerce è, ovviamente, basato sui dati. Dalla sua esperienza, come stanno evolvendo oggi i comportamenti di acquisto online?
Angelo Laudati. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un’evoluzione netta: i consumatori non cercano più solo il prodotto migliore, ma l’esperienza più coerente e fluida. Penso a TikTok Shop che permette di acquistare direttamente i prodotti nell’app senza andare sul sito del cliente.
Il dato è il nuovo oro digitale di questa trasformazione: ogni click, interazione o recensione racconta un frammento del comportamento umano.
Oggi l’utente si aspetta personalizzazione in tempo reale, assistenza continua e coerenza tra tutti i canali.
Tramite l’AI possiamo trasformare ogni pagina dell’e-commerce secondo le preferenze dei consumatori (se abbiamo questi dati).
Potremmo mostrare i prodotti uomo per primo se sappiamo che l’utente è un uomo, o mostrare i prodotti che compra più spesso.
L’eCommerce dovrà imparare a leggere questi segnali, tramite AI potrà potenziare tutto questo, non solo per “vendere di più”, ma per costruire relazioni di fiducia basate sui dati.
In Bitmetrica, analizziamo ogni fase di questi step per capire cosa motiva o frena la decisione d’acquisto: il vero valore del dato sta proprio nel trasformarlo in insight utili a migliorare l’esperienza degli utenti e renderli felici del loro acquisto.

Key4Biz. Un gestore di piattaforme eCommerce come può usare l’AI generativa per incrementare il business?
Angelo Laudati. L’AI generativa non è solo uno strumento creativo: è una leva strategica per l’efficienza e la personalizzazione.
Tanti clienti che abbiamo ormai utilizzano AI per generare descrizioni di prodotto più persuasive, ottimizzare immagini e contenuti in base ai trend di ricerca del momento, o anche impostare video con creator mai esistiti, utilizzando l’AI per pubblicare contenuti sempre freschi.
Il salto di qualità arriva quando l’AI viene integrata nei processi decisionali non solo quando gli viene dato l’input. L’AI deve arrivare allo step che deve predire, non solo rispondere: deve suggerire prezzi, prevedere domanda, anticipare bisogni, evitare out of stock.
In agenzia da noi coniughiamo questi strumenti dei modelli predittivi con l’ingegno umano, perché l’intelligenza artificiale funziona davvero solo quando è guidata da una strategia chiara e da una profonda conoscenza del cliente.

Key4Biz. Raccontandoci anche l’esperienza dell’agenzia Bitmetrica nell’eCommerce, quali sono i trend del settore?
Angelo Laudati. Il settore sta andando verso un e-commerce ibrido, dove tecnologia e umanità si intrecciano.
I tre trend principali che osserviamo sono:
- L’automazione intelligente: non per sostituire le persone, ma per liberarle da attività ripetitive e farle concentrare su strategie di valore, questo permetterà di avere più tempo per creare e pensare a nuovi modi di comunicare
- La centralità del dato proprietario (first-party data): con la fine dei cookie di terze parti, le aziende devono imparare a costruire e valorizzare il proprio patrimonio informativo, non possono più basarsi su piattaforme esterne, perché quelle possono chiudere da un momento all’altro, rischiando di far fallire un business in 30 giorni.
- L’esperienza emotiva come leva di conversione: la vendita non è più solo performance: le persone acquistano quando si riconoscono nei valori del brand, bisogna fare leva su sostenibilità, salute, eticità, tutte leve che sempre più interessano i consumatori di oggi, soprattutto la Gen Z.
Noi lavoriamo ogni giorno su questi pilastri: unire dati, AI e creatività per creare strategie che non solo vendano, ma che costruiscano esperienze durature e coerenti nel tempo.
Key4Biz. È uscito il suo nuovo libro “E-commerce che Spacca”, quali sono i 3 consigli per potenziare gli acquisti online e offrire soddisfazione ai consumatori?
Angelo Laudati. Nel libro riassumo anni di esperienza pratica in tre principi fondamentali:
- Analizza prima di agire. Ogni scelta deve nascere dai dati, non dalle impressioni. Analizzare il comportamento dell’utente e il contesto competitivo è la base per qualsiasi strategia vincente.
- Progetta esperienze, non solo funnel. Un E-commerce che “spacca” non è quello con più traffico, ma quello che sa guidare l’utente in un percorso chiaro, fluido e coerente in ogni touchpoint.
- Metti la cura del cliente al centro. L’innovazione più potente resta quella umana: la capacità di ascoltare, personalizzare, creare valore reale. L’AI può potenziare questo processo, ma la visione e l’empatia restano insostituibili.
“E-commerce che Spacca” vuole essere proprio questo: un ponte tra strategia, tecnologia e ingegno umano, per trasformare ogni E-commerce in un’esperienza di successo duratura.
Ho anche elaborato una teoria che si chiama Effetto Tinder, ma questo lo farò scoprire a chi compra il libro 😉


