Domini

Ebola.com venduto per 200 mila dollari

di |

Operazione speculativa sul dominio Ebola.com. Il sito col nome dalla terribile epidemia è stato venduto a una società con sede in Russia per 200 mila dollari.

Il dominio Ebola.com è stato venduto per oltre 200 mila dollari alla russa Weed Growth Fund. La mossa prova una volta di più la pratica ormai diffusa di speculare su nomi di dominio acquistati per pochi dollari che poi vengono rivenduti a prezzi esorbitanti quando per un motivo o un altro questi siti suscitano un certo interesse.

In questo caso, il valore di Ebola.com è cresciuto a dismisura con il diffondersi di questa epidemia mortale che dall’inizio dell’anno ha colpito l’Africa occidentale e si sta estendendo in altri Paesi. In Italia al momento ci sono due persone in quarantena per il virus mortale più 11 soldati americani di ritorno dalla Liberia, la notizia è di oggi, nella base USA di Vicenza.

Il dominio è stato comprato dalla Weed Growth Fund, con sede in Russia, conosciuta precedentemente con il nome di Ovation Research.

La società ha versato 50 mila cash e il resto in 19.192 azioni della società Cannabis Sativa che vale circa 170 mila dollari e promuove l’uso medico della marijuana.

Le ragioni dietro la vendita del dominio non sono note, ma il Ceo di Cannabis Sativa, l’ex governatore del New Messico, Gary Johnson, ritiene che la cannabis possa essere applicata con successo per combattere la febbre provocata dall’Ebola.

La società che ha venduto il dominio si chiama Blue String Ventures con sede in Nevada ed è specializzata in operazioni di questo tipo.

“Se siete alla ricerca di un nome di dominio super per il vostro business – si legge sul sito internet dell’azienda – ci sono buone possibilità che noi possiamo aiutarvi“.

In ogni caso quella su Ebola.com è un’operazione puramente speculativa, al momento sul sito appaiono pochi articoli sulla terribile malattia e poche risposte alle domande più frequenti che riguardano questa epidemia che ha colpito 10 mila persone, causandone la morte di circa 4.900 dall’inizio dell’anno.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz