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Droni, settore al decollo in Italia: 261 autorizzazioni in sette mesi dall’Enac

Droni

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A sette mesi dall’emanazione del primo regolamento sui droni sono state 253 le autorizzazioni rilasciate dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) per i voli in situazioni non critiche, nelle aree rurali e senza rischi, e 8 per quelle critiche, come in città o luoghi affollati. Questo il primo bilancio numerico presentato oggi dall’Enac in occasione del Drone Conference in corso a Roma, organizzato dall’associazione Ifimedia e da Mediarkè.

 

“Il nostro obiettivo è quello di riportare il settore nella legalità – ha detto Carmine Cifaldi, direttore Regolazione Navigabilità Enac – Sono passati sette mesi dall’entrata in vigore del regolamento – ha proseguito – e dopo un primo momento di diffidenza da parte di chi operava già nel settore abbiamo riportato dei risultati positivi. Si tratta di una normativa molto apprezzata a livello internazionale e siamo confidenti che il sistema esca da una situazione di illegalità diffusa e supporti la crescita economica del settore”.

In pochi mesi le autorizzazioni rilasciate per voli in situazioni non critiche sono state 253, e richiedono una semplice autocertificazione, mentre appena 8 per quelli definiti critici, ossia operazioni in aree urbane e con possibili rischi. “Nel settore – ha detto Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni – l’Italia rappresenta un’eccellenza. I droni segneranno il futuro, dal mondo del trasporto a quello del commercio fino a quelli della sicurezza”. “Se vogliamo però – ha proseguito Giacomelli – mantenere questo ruolo primario nel settore che sarà centrale nello sviluppo economico dobbiamo realizzare un vero sistema paese, un coordinamento di tutte le realtà coinvolte, dalla ricerca alle aziende con il coordinamento degli enti e del governo”.

In crescita anche il numero di scuole di formazione di piloti: 46 quelle autorizzate, di cui 43 per impartire corsi teorici e 3 per corsi pratici. (P.A.)

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