transizione ecologica

Draghi: “Dal 26 aprile Dad solo in zona rossa. Crescita sostenibile e un pass tra Regioni di colore diverso”

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Il premier annuncia “il ritorno in aula degli studenti per le scuole di ogni ordine e grado nella zona gialla e arancione. In quelle di colore rossa modalità mista: in presenza e didattica a distanza. La crescita è solo sostenibile per la transizione ecologica come previsto nel PNRR".

Il premier Mario Draghi ha annunciato le prime riaperture dal 26 aprile in zona gialla. E la scuola è al primo posto. Così in zona gialla e arancione tutte le scuole saranno in presenza e in quella rossa sarà così fino alla terza media, mentre alle superiori l’attività si svolgerà almeno al 50% tra i banchi. 

“Riaprono completamente le scuole in presenza in zona gialla e arancione, mentre in zona rossa ci sarà parte delle lezioni in presenza e parte a distanza”, ha detto Draghi in conferenza stampa. 

Per la scuola c’è “l’idea che, di qui alla fine delle lezioni, si possa, in tutte le aree gialle e arancioni, tornare in ogni ordine e grado in presenza. Riteniamo che questo sia un fatto molto importante, perché il Governo ritiene la scuola un’architrave fondamentale della nostra società”, ha aggiunto il ministro della Salute, Roberto Speranza.

“Il governo con le decisioni di oggi prende un rischio, ma un rischio fondato sui dati, che sono in miglioramento”, ha spiegato il premier nel motivare le riaperture.

Draghi: “Crescita sostenibile per la transizione ecologica come previsto nel PNRR”

“Prima la sostenibilità del debito con gli occhi di ieri si legge sugli interessi sul debito. Oggi questa domanda non si fa perché i tassi sono bassi. Vuol dire che la domanda diventa: ce la farà il Paese a crescere abbastanza per poter un giorno ripagare il debito che sta facendo oggi? Quindi è la crescita il criterio a cui tutti guardano oggi, la crescita e il modello di crescita, che deve essere sostenibile per realizzare la transizione ecologica come abbiamo previsto nel PNRR”, ha detto il presidente del Consiglio in conferenza stampa a Palazzo Chigi, rispondendo a una domanda.

Draghi: “Un pass per gli spostamenti tra le Regioni di colore diverso”. Di che genere?

Infine, Draghi ha anche annunciato “un pass per gli spostamenti tra le Regioni di colore diverso”.

Di che tipo di pass si tratta?
È basato sul modello del certificato verde digitale ideato dalla Commissione europea, ma adattato su scala nazionale.

Pass per spostamenti tra Regioni da maggio, le 3 condizioni per averlo

Il decreto che l’esecutivo si prepara a varare per le riaperture prevede, infatti, l’istituzione di questo lasciapassare che attesti la sussistenza di una delle seguenti condizioni:

  • avvenuta vaccinazione,
  • esecuzione di un test covid negativo in un arco temporale da definire – si parla di 24 o 48 ore prima -,
  • avvenuta guarigione dal covid.

Chi ottiene il pass avrà da maggio la possibilità di: spostarsi liberamente sul territorio nazionale, anche nelle regioni non gialle; accedere a determinati eventi (culturali, sportivi) riservati ai soggetti muniti di pass.

Al momento non si sa ancora quando, nei fatti, arriverà il pass, chi sarà a rilasciarlo e ogni quanto sarà aggiornato. Sogei sta già studiando un sistema per gestire il “green pass”.

L’attestazione vaccinale scaricabile nella Regione Lazio

Nella Regione Lazio tutti i cittadini che hanno ricevuto anche la seconda dose del vaccino anti-Covid possono scaricare online l’attestato vaccinale. Basta accedere al fascicolo sanitario elettronico della Regione. Ecco un esempio: il documento è dotato di QR Code non falsificabile. Può essere mostrato da smartphone o stampato. In quest’ultimo caso è verificabile con l’app “salutelazio”.


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