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Draghi: “Da autunno 2024 Italia indipendente da Mosca se si realizzano due nuovi rigassificatori”

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L’intervento del presidente del Consiglio al Meeting di Rimini: “Fino all’anno scorso, circa il 40% del gas dalla Russia. Oggi, in media, è la metà. Con mio governo Paese più forte, equo e moderno. L’Italia ce la farà anche dopo il voto”.

“Grazie per il calore di quest’applauso”. Così ha iniziato il presidente del Consiglio l’intervento al Meeting di Rimini, rivolgendosi all’inizio ai giovani: “Voi siete la speranza della politica”.

“Con mio governo Paese più forte, equo e moderno. L’Italia ce la farà anche dopo il voto”

Mario Draghigiusto due anni fa, dallo stesso palcoscenico, nei panni di ex governatore della BCE, aveva indicato la sua ricetta per la crescita economica dell’Italia: “sostenere le famiglie e imprese. Crescita sostenibile e condivisa. Debito buono e cattivo, ovvero tra la spesa che permette a un’economia di rafforzarsi e quella per interventi che non fanno crescere né la produzione né l’equità sociale“.

“Queste idee”, ha detto oggi il premier, “hanno ispirato il governo di unità nazionale”, da lui guidato e ne ha tracciato anche il bilancio: “Insieme abbiamo dimostrato ancora una volta che l’Italia è un grande Paese, che ha tutto quello che serve per superare le sfide che la storia ci mette davanti. Con l’operato del mio governo abbiamo un Paese più forte, equo e moderno. E ce la farà anche dopo le elezioni del 25 settembre”.

Emergenza energetica

Nel ripercorre le attività compiute dal suo esecutivo, si è soffermato molto sulle misure adottate per far fronte all’emergenza energetica.

Fino all’anno scorso, circa il 40% del gas proveniva dalla Russia. Oggi, in media, è la metà”, ha spiegato. E poi ha annunciato: “Dall’autunno 2024 l’Italia sarà indipendente da Mosca se si realizzano i due nuovi rigassificatori” a Piombino e Ravenna.

Saranno strutture galleggianti e quando non saranno più necessarie, ha spiegato, di recente, il ministro Roberto Cingolani, si potranno tranquillamente spostare o smontare.

Ma da Piombino sono arrivate le critiche più forti al progetto del rigassificatore offshore da parte di comitati civici e ambientalisti, sia perché si tratta di una piattaforma galleggiante di 300 metri, con un forte impatto ambientale – sia per l’inquinamento atmosferico, sia per gli effetti sulla fauna e la flora marina – sia perché altrove tali strutture sono costruite ad almeno 20 km dalla costa, con una zona interdizione di sicurezza di una circonferenza di 2 km. Senza considerare le ricadute negative sul turismo e il traffico marittimo locale.

Ritornando all’intervento di oggi di Draghi, il premier, con fermezza, ha aggiunto: “La Russia ha usato il gas come arma geopolitica contro l’Ucraina e gli alleati europei. Non deve accadere mai più di dipendere dalla Russia”.

Ad oggi le scorte di gas in Italia sono all’80% “con l’obiettivo del 90% entro ottobre prossimo”, ha spiegato il presidente del Consiglio.

“Ho chiesto il tetto massimo in Europa del prezzo del gas, che oggi è 10 punti di più dal livello storico. La proposta sarà presentata al prossimo Consiglio europeo e sarà anche slegato il costo dell’energia elettrica dal costo del gas. È un legame che non ha più senso”. 

“Il Governo ha mai aumentato le tasse”, ha concluso, “tranne per le aziende energetiche che hanno registrato utili clamorosi ed immotivati”.

L’intervento completo di Draghi