La banca dati

Donne europee per la cybersecurity, nasce Women4Cyber

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Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per l’Europa digitale: "La cibersicurezza ci riguarda tutti. Le donne portano esperienza, punti di vista e valori nello sviluppo delle soluzioni digitali. È importante sia arricchire il dibattito che rendere il ciberspazio più sicuro”.

E’ nato Women4Cyber, il registro europeo delle donne operanti nel campo della cybersecurity, con il compito di promuovere da un lato la cultura della sicurezza informatica tra tutti gli Stati membri dell’Unione, dall’altro di collegare tra loro i vari gruppi di esperti del settore, le imprese, le associazioni, le Istituzioni nazionali.

La cibersicurezza ci riguarda tutti. Le donne portano esperienza, punti di vista e valori nello sviluppo delle soluzioni digitali. È importante sia arricchire il dibattito che rendere il ciberspazio più sicuro“, ha dichiarato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per un’Europa pronta per l’era digitale.

Il registro, che è una banca dati aperta, avrà anche un ulteriore compito, soddisfare la crescente domanda di professionisti nel settore della cyber sicurezza nell’Unione europea (Ue).

Nel settore della cibersicurezza vi è un’enorme carenza di competenze. Questa carenza di talenti è aggravata dalla mancanza di una rappresentanza femminile nel settore. L’agenda per le competenze aggiornata, adottata dalla Commissione la settimana scorsa, mira a colmare queste lacune”, ha detto Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo.

L’Agenda di cui parla Shinas è quella presentata il 1° luglio scorso, un documento per migliorare le competenze sulla competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza, che fissa obiettivi quantitativi ambiziosi per lo sviluppo delle conoscenze professionali (miglioramento delle competenze esistenti) e la riqualificazione (formazione volta all’acquisizione di nuove competenze) da conseguire entro i prossimi 5 anni.

I team che si occupano di cibersicurezza devono integrare competenze diverse, dalla scienza dei dati, all’analisi, alla comunicazione. Il registro è uno strumento che mira ad accrescere l’equilibrio di genere nella forza lavoro del settore”, ha invece aggiunto Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno.