Il piano

Donnarumma (Acea) ‘200 milioni per il telecontrollo delle reti elettriche e idriche’

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L’accordo con OpenFiber per la fibra ottica nella Capitale un’occasione per l’azienda romana di internalizzare nuove competenze Tlc e sviluppare nuove tecnologie per le smart grid.

Fibra ottica e nuove tecnologie di telecontrollo e automazione delle reti elettriche e idriche nel nuovo corso di Acea, la municipalizzata romana dell’energia che ha da poco siglato un accordo da 375 milioni con OpenFiber, per portare la fibra a 1,2 milioni di abitazioni della capitale in cinque anni. L’amministratore delegato di Acea Stefano Donnarumma, in un’intervista al Tempo, ha dato la linea del piano industriale da 2 miliardi nella Capitale, di cui il grosso servirà ovviamente per ammodernare la rete idrica di Roma, colpita dalla pesante siccità dell’estate scorsa.

Oltre agli interventi per il raddoppio dell’Acquedotto Peschiera e il piano di riparazione delle perdite delle tubature, Donnarumma ha parlato anche dei nuovi piani tecnologici per ammodernare l’azienda.

Fibra

Nel quadro dell’accordo con OpenFiber, per le opere e la stesura del cavo in fibra nella Capitale saranno spesi 375 milioni di euro sul territorio, Acea parteciperà con 25 milioni. “Nelle prossime settimane ci saranno le prime cablature”, ha detto Donnarumma al Tempo. “Se l’azienda cresce, il beneficio si riflette su tutti. Anche sulle posizioni interne – ha detto l’ad – Inoltre, vista la direzione presa dal piano industriale, non è escluso che si possano internalizzare alcune competenze oggi prese all’esterno. Penso a tutto quello che è legato alla fibra ottica e alle tecnologie avanzate che saranno leva importante di sviluppo anche grazie all’intesa con OpenFiber”.

Fra le righe, si legge quindi nelle parole di Donnarumma la volontà di dotare un domani Acea del know how e delle competenze per fare della fibra una potenziale nuova gamba di business. Una tendenza sempre più diffusa per le utilities dell’energia, che sul modello OpenFiber (60% Enele, 40% Cdp) tendono sempre più a diversificare l’attività puntando appunto sulla fibra con offerte in bundle.

Resta da capire se le “competenze da internalizzare” di cui parla l’ad di Acea si potranno tramutare in una campagna di assunzioni dal mondo delle Tlc o magari in qualche vera e propria acquisizione.

Vedremo.

Luci a Led

Nel frattempo, sul fronte dell’illuminazione pubblica della Capitale, Donnarumma fa sapere che il piano di sostituzione di 200mila lampade a Led è prossimo alla conclusione (ne sono già state sostituite 185mila).

Telecontrollo e smart grid

Sul fronte fibra, i benefici dell’accordo con OpenFiber, precisa Donnarumma, non saranno soltanto per i cittadini ma anche per l’azienda “perché sarà possibile mettere in cantiere altri 200 milioni di euro per lo sviluppo delle tecnologie di telecontrollo e automazione delle reti elettriche ed idriche”.

Un impegno finanziario non indifferente in ottica di smart grid per la Capitale, in linea con il prossimo avvento dell’Internet of Things applicato al mondo delle reti e dei sistemi di distribuzione energetica.