Il Parlamento italiano ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto legge n. 45/2025, dedicato alle “Disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del PNRR in materia di istruzione e merito e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”, anche noto come dl PNRR-Scuola.
Una misura che a detta del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, favorirà un’istruzione di qualità e consentirà di realizzare una serie di interventi concreti su diversi aspetti dell’insegnamento dell’istituto scolastico italiano. Tra questi c’è anche la carta docente.
“Grazie a questo provvedimento si aprirà una fase nuova della scuola per rispondere alla richiesta di competenze generate dal piano nazionale Industria 4.0 e del mercato”, ha precisato il deputato Federico Mollicone nella sua dichiarazione di voto favorevole.
Lo stesso Mollicone ha presentato un ordine del giorno al Dl Pnrr Scuola che in relazione alla carta del docente impegna il Governo “a precisare che il perimetro delle opere fruibili è quello dei prodotti filmici e audiovisivi, su supporto fisico e tramite le piattaforme di distribuzione digitale per il noleggio e la vendita”.
Un passaggio particolarmente apprezzato da UNIVIDEO (l’associazione di categoria che rappresenta gli Editori Audiovisivi su media digitali – DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD – e online tramite piattaforme di distribuzione digitale), che esprime la piena soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento che consente di includere nella carta del docente anche i prodotti dell’editoria audiovisiva.
“Si tratta di un giusto riconoscimento verso una filiera che lavora quotidianamente per conservare la memoria storica del nostro cinema e dell’audiovisivo”, ha affermato Luciana Migliavacca, Presidente di UNIVIDEO.
“Penso che i prodotti filmici su supporto, o venduti o noleggiati tramite piattaforme digitali, possano contribuire a valorizzare appieno tutte le forme di cultura multimediale – ha aggiunto Migliavacca – e, con l’approvazione di questo specifico emendamento, sono convinta si favoriscano le opzioni di scelta per la classe docente”.