Dl Asset, tutto fermo. Votazione in commissione riprende martedì

di |

Fatte le inammissibilità, attesi i pareri e i possibili emendamenti. Inammissibile l'aumento della Digital tax, resta in ballo la tassa su Internet.

Sul decreto asset tutto rinviato alla prossima settimana. E’ quanto deciso dalle commissioni Industria e Ambiente del Senato ieri, durante la quale hanno stabilito le inammissibilità e fatto l’illustrazione di tutti gli emendamenti. Si è quindi deciso di sconvocare l’altra seduta prevista ieri e oggi, riferiscono i relatori Roberto Rosso (Fi) e Giorgio Maria Bergesio (Lega), in attesa dei pareri del governo e di eventuali nuovi emendamenti. “Martedì ci sarà la votazione della commissione”, riferisce il sottosegretario al Mit Edoardo Rixi.

Dl Asset, stop all’emendamento FI per aumentare al 15% la digital tax

Nel frattempo, è stato dichiarato improponibile dalle commissioni Ambiente e Industria del Senato un emendamento a firma Maurizio Gasparri (FI) al Dl asset relativo all’imposta sui servizi digitali per tassare i profitti degli OTT.

Nella proposta si specificava che per individuare i soggetti passivi, l’ammontare complessivo di 750 milioni di euro deve derivare dai servizi digitali e si proponeva di incrementare l’aliquota dal 3% al 15% dei ricavi tassabili.

Dl Asset, resta invece in ballo  la tassa su Internet (fair share)

Resta invece in ballo un altro emendamento a firma Maurizio Gasparri per l’introduzione di un contributo che gli Over the top potrebbero essere tenuti a versare per contribuire a finanziare le infrastrutture Tlc italiane. La proposta prevede un contributo che interesserebbe tutto i soggetti responsabili di almeno il 5% del traffico dati in base ai dati Agcom, e con l’esclusione dei fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici e i concessionari radiofonici che operano in Italia.