Tradimenti e divorzi

Divorzio all’italiana, nel 40% dei casi è colpa di WhatsApp

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WhatsApp ha reso più facili i tradimenti. Oggi in Italia nel 40% dei casi di divorzio si cita l’app come prova dell’infedeltà del coniuge.

Il 40% dei casi di divorzio in Italia cita i messaggi su WhatsApp come prova dell’infedeltà del proprio coniuge. Lo riferisce l’Associazione Avvocati Matrimonialisti.

Il presidente Gian Ettore Gassani ha riferito al Times che “I social media hanno fatto aumentare i tradimenti in Italia rendendoli più facili, in primo luogo attraverso gli sms, poi su Facebook e adesso con WhatsApp che viene ampiamente usato e ha incoraggiato il ritorno dei latin lover”.

Gassani ha aggiunto che “gli amanti (grazie a WhatsApp, ndr) possono scambiarsi foto osè” e i più calienti usano addirittura il servizio per portare avanti tre o quattro storie extraconiugali alla volta, “è come la dinamite“.

Questi dati vanno ad aggiungersi a precedenti sondaggi. Nel 2012 un Report degli avvocati divorzisti nel Regno Unito riferiva che in un terzo delle separazioni avvenute l’anno precedente, Facebook veniva annoverato tra le prove dei tradimenti.

Lo scorso anno uno studio pubblicato sul Journal of Cyberpsychology, Behavior and Social Networking sosteneva che chi usava eccessivamente i social media (cercando sul sito più di una volta ogni ora) incorreva con maggiore probabilità nella cosiddetta gelosia indotta da Facebook e barava con gli ex partner.

WhatsApp è un’app gratuita di messaggistica acquistata quest’anno da Facebook per 19 miliardi di dollari. Al momento conta 600 milioni di utenti nel mondo.

La scorsa settimana al servizio è stata integrata la funzione della doppia spunta blu che indica quando il messaggio inviato è stato letto.

Cosa che potrebbe rendere più difficile per i partner negare di aver letto messaggi ‘scomodi’.

Gassani allora avverte: “Il mio messaggio per gli adulteri è: ‘siate prudenti’. Se WhatsApp rende più facile il tradimento, è anche vero che permette con maggiore facilità d’essere scoperti“, ha detto Gassani al Times, aggiungendo: “I coniugi diventano più sospettosi quando sentono il bip di un messaggio in arrivo”.

Cosa fare allora? Mettete il silenziatore al telefonino.