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Diritti Tv Serie A, ricorso di Sky contro l’assegnazione a Dazn: “Un monopolio”

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Sky ha presentato ricorso contro Dazn-TIM per l’assegnazione dei diritti televisivi della Serie A del prossimo triennio. Lo riporta Andrea Biondi sul Sole24Ore spiegando che la media company ha presentato un ricorso d’urgenza (ex articolo 700) al Tribunale di Milano. 

Perché il ricorso di Sky contro Dazn?

La motivazione? È sproporzionata la distribuzione dei pacchetti. Con l’assegnazione a Dazn-TIM, secondo i legali di Sky, è come se si fosse trasferito un potere di esclusiva di tutte le partite in capo ad unica piattaforma. Di fatto un monopolio nell’offerta televisiva vietato dalla legge Melandri “no single buyer rule” e delle norme in materia antitrust.

Dunque, Sky punta il dito contro la presunta violazione della Legge Melandri per quanto riguarda la norma che vieta ad un singolo operatore di acquistare tutti i diritti per la trasmissione delle partite. 
L’udienza è fissata alle ore 11 del 5 maggio. 

I pacchetti a Dazn

Alla fine, Dazn si è aggiudicata i pacchetti 1 e 3 per una cifra pari a circa 840 milioni di euro a stagione: trasmetterà 7 gare a giornata in esclusiva (pacchetto 1) e 3 gare in co-esclusiva (pacchetto 3). 

Domani via libera al bando per le tre partite in co-esclusiva

La notizia del ricorso di Sky arriva alla vigilia dell’assemblea di Lega Serie A convocata in videoconferenza per dare il via libera al bando per le tre partite in co-esclusiva da assegnare dopo la mancata attribuzione a Sky.

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