palla in tribuna

Diritti Tv, la Lega di Serie A ancora appesa a Mediapro, ma ‘la risoluzione del contratto è legittima’

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L'assemblea della Lega di Serie A ha votato contro la risoluzione del contratto con Mediapro. Per 2 voti non è stato raggiunto il quorum alla delibera chiesta dal commissario Malagò per chiudere con gli spagnoli, perché legalmente si potrebbe fare. Alberto Toffoletto, consulente legale della Lega Calcio: ‘C’è la piena legittimità della risoluzione del contratto’.

Il contratto con Mediapro si potrebbe disdire da un momento all’altro, rompere i rapporti con il gruppo sino-spagnolo, indire un nuovo bando e chiudere al più presto la partita dei diritti Tv del campionato di calcio più prestigioso d’Italia per il prossimo triennio 2018-2021. Invece la Lega di Serie A è ancora appesa alla media company fondata e presieduta da Jaume Roures, nonostante il parere legale favorevole.

Il parere rileva che le difformità sono di natura, quantità e importanza tali da rimuovere qualsivoglia dubbio rispetto alla piena legittimità della risoluzione del contratto“, queste sono le parole chiave del documento, consegnato questa mattina in Assemblea, e redatto da Alberto Toffoletto, consulente legale della Lega Calcio, a cui è stato chiesto un giudizio sul contratto stipulato dalla Lega di Serie A con Mediapro, che neanche ieri ha presentato le garanzie della fideiussione da 1,2 miliardi di euro, come previsto dal contratto con cui si è impegnata a rivendere i diritti Tv, del prossimo triennio, del campionato di calcio di Serie A. Ha proposto solo una ulteriore garanzia di 200 milioni.

E per porre fine a questa telenovela, il commissario di Lega, Giovanni Malagò, questa mattina ha chiesto all’assemblea della Lega di Serie A di votare a favore della delibera per la risoluzione del contratto e chiudere così, definitivamente, le porte al gruppo sino-spagnolo. La strada è percorribile come si evince dal parere di Toffoletto, ordinario di Diritto Commerciale alla Università Statale di Milano, fondatore di Nctm Studio Legale e da maggio 2017 consulente legale della Lega Calcio. È colui che ha redatto i bandi di gara della Lega, gli unici a non aver subìto, in questa tormentata vicenda, sospensioni o ricorsi.

Invece l’assemblea della Lega di Serie A ha bocciato la delibera chiesta dal commissario Malagò. Solo 10 dei 15 club presenti hanno votato sì, (ieri lo avevano fatto in 11 e ne servivano 12) e 5 si sono astenuti. Dunque non essendo stato raggiunto il quorum di 12 voti è stata rinviata a lunedì la prossima assemblea di Lega, che ha chiesto agli spagnoli un bonifico di 186 milioni come garanzia entro domani e 200 milioni per il 1^ luglio come prima rata.

Imagina, la holding di controllo di Mediapro, riunirà domani il proprio consiglio di amministrazione per valutare la possibilità di versare ulteriori 186 milioni di euro alla Lega Calcio. Se poi lunedì 28 maggio, quando è convocata l’assemblea della Lega Calcio, questo titolo verrà realmente presentato allora si darà seguito al contratto stipulato con l’intermediario spagnolo. In caso contrario, si procederà nuovamente alla votazione sulla delibera per risolvere il contratto, alla luce del parere del legale della Lega, Albero Toffoletto.

Ma il tempo stringe. Il prossimo campionato inizierà con gli anticipi della prima giornata il 18 agosto. Siamo ancora in alto mare per capire dove vedere in tv le partite.