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DigithON 2020: migliaia di preferenze social già espresse. Premiazione finale il 31 ottobre

Oltre 400 candidature da tutta Italia e altri paesi europei, 50 idee digitali in finale e circa 200 inventors, quasi 300.000 visualizzazioni sul sito www.digithon.it, più di 7.000 preferenze social già espresse a voto ancora aperto: questi i primi numeri di DigithON 2020, la più grande maratona digitale italiana che quest’anno si è svolta in live streaming, il 23 e 24 ottobre a causa dell’emergenza Covid e che si concluderà con l’annuncio dei vincitori il prossimo 31 ottobre.

Un’edizione senza dubbio particolare, in un anno altrettanto eccezionale e difficile, che nel campo del digitale ha contribuito a segnare uno spartiacque col passato”, ha dichiarato la presidente Letizia D’Amato, “ma abbiamo deciso che non potevamo fermarci, né fermare l’entusiasmo dei giovani e delle nostre startup. Speriamo di poter recuperare presto la normalità, ma inevitabilmente alcuni cambiamenti diverranno epocali”, ha spiegato, “per questo riteniamo che una realtà come Digithon possa essere un osservatorio privilegiato per individuare questi fermenti e metterli in relazione con il mondo delle imprese e del lavoro, della cultura, della finanza e della scienza”.

L’edizione 2020, si è distinta anche per la validità delle proposte digitali, come ha sottolineato il Ministro Francesco Boccia, fondatore della maratona, intervenuto in collegamento video da Roma: “Nell’anno più difficile di DigithON, fa un ‘doppio salto carpiato’. Sei anni fa abbiamo avuto l’intuizione di accendere il motore e oggi sono qui a ringraziarvi per il vostro impegno e per la qualità delle vostre idee. Crediamoci, la qualità e l’innovazione di quest’anno è commovente ed encomiabile, questo fa capire la vivacità che c’è. Ho visto che ci sono molti progetti che incidono sui nostri modelli di prevenzione. Siamo in trincea e dobbiamo difendere salute e vita. Le cose si possono fare nonostante le grandi difficoltà che viviamo. Dunque, avanti con l’innovazione. Non ci fermerà il Covid”, ha detto rivolgendosi agli inventors.

Le startup in live streaming, in collegamento con il Comitato Scientifico, si sono alternate nella due giorni di maratona presentando il proprio pitch, spaziando tra i comparti più svariati e le tecnologie più diverse. E come ogni anno non sono mancati interventi di importanti rappresentati del mondo delle imprese del nostro Paese.

Tra le proposte in gara, molte quelle dedicate alla prevenzione e alla diagnostica, le soluzioni per il supporto a distanza in diversi campi, dall’educazione alla riabilitazione, dall’assistenza aziendale alla digitalizzazione delle imprese. Temi e ambiti oggi ancor più attuali a causa dell’emergenza e del distanziamento sociale, che hanno evidenziato con forza la centralità del digitale e le sue potenzialità.

Il prossimo appuntamento con DigithON 2020 è in programma per sabato 31 ottobre, quando saranno annunciati e premiati i vincitori della nuova edizione. Occasione in cui interverrà sempre in streaming, insieme a Boccia anche il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione, Paola Pisano

In palio il premio DigithON 2020 che porta con sé un assegno da 10.000 euro offerto come ogni anno da Confindustria Bari e BAT e tanti altririconoscimenti tra borse di studio, premi in denaro e percorsi di accelerazione messi a disposizione dalle aziende partner, per un valore complessivo di oltre 50.000 euro.

Tra i numerosi partner di DigithON i nomi delle più importanti imprese italiane, le Over the Top, i grandi investitori e alcune tra le principali banche del nostro Paese: Confindustria Bari e BAT, TIM, Intesa Sanpaolo, Invitalia, RDS 100% GRANDI SUCCESSI, Fincons Group, Enel, Poste italiane, GoBeyond powered by Sisal, Gruppo Norba, Google, Mediaset, Ferrovie dello Stato Italiane, Camozzi Group, Philip Morris Italia, Auriga-IC406, Nexi, AIFI, Aulab, Bitdrome, Marzotto Venture Accelerator, G.S.S. Global Security Service. Partner istituzionali: Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università del Salento.

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