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Digitale, tre suggerimenti di lettura

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Questo periodo può diventare una riflessione e un'occasione per guardarsi attorno ed imparare dalla lettura dei testi che cercano di raccontare il mondo che cambia.

Vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4biz e www.thevortex.it. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

I giorni che stiamo vivendo sono – è inutile negarlo – dei “tempi sospesi”, ma proprio in questa fase occorre, sul piano professionale, assicurare la continuità del business proteggendo i propri collaboratori, stando vicino ai propri clienti, ripercorrendo il proprio modello per mettere in sicurezza i costi e la liquidità.

Sono però, sul piano personale, anche momenti di riflessione e ottime occasioni per guardarsi attorno ed imparare dalla lettura dei testi che cercano di raccontare il mondo che cambia.

Ad un’azienda italiana, Fattorie Cremona, è stata chiesta una certificazione “virus-free” per i propri prodotti caseari e, pretestuosi o meno, gli attacchi reputazionali alle nostre aziende costituiranno la coda più lunga del Coronavirus. Ecco perché le imprese non debbono farsi cogliere di sorpresa e predisporre un modello per la gestione della crisi. Un buon testo per non farsi cogliere preparato è “La reputazione ai tempi dell’infosfera” di Daniele Chieffi.

Chieffi – che vanta esperienze in realtà come ENI, AGI, FERPI e ora al Ministero per l’Innovazione – affronta il mondo della Rete non solo sul piano tecnico, ma analizzando i comportamenti degli utenti sotto il profilo della psicologia sociale e sottolinea quanto il mondo digitale sia diventato una perfetta “casa di vetro” dove nessuno può più permettersi di agire ignorando di essere sempre sottoposto al giudizio degli altri. In tale habitat la reputazione digitale va costruita e anche difesa con criteri e strumenti a cui è dedicata la parte finale del saggio.

Per questo stesso motivo, conterà ancora di più la leadership consolidata con l’esempio e con la comunicazione: nell’era della trasparenza, della visibilità e della generale conversazione, la reputazione di una azienda dipenda anche da quella del suo capo che ne deve diventare “social leader”. E’ il messaggio che Stefano Chiarazzo, per lungo tempo PR manager per P&G, trasferisce attraverso il suo libro “SocialCEO“.

Comunicazione personale e comunicazione aziendale dunque perdono i loro confini allo stesso modo con cui va a sfumare la cesura fra online e offline e fra tutti i mezzi e i canali di comunicazione che una organizzazione può usare.

Il primo testo italiano di “transmedia marketing e narrazione totale” afferma quanto serva però per questo una narrazione forte, distribuita su differenti media e che coinvolga attivamente il pubblico, al punto da farlo entrare nell’universo narrativo per intrattenersi con le storie e i personaggi attraverso un approccio che stia in equilibrio fra il branding e l’entertainment.

L’ultimo suggerimento di lettura per questi giorni che vi do è dunque “Transmedia experience” di Francesco Gavatorta e Riccardo Milanesi.