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Digital Tourism, ecco perché l’Italia è tra i primi 10 paesi in Europa per migliore esperienza digito-turistica

di Alessio Postiglione, direttore del Master in Communications della Rome Business School |

Oggi il vero moltiplicatore del turismo e della cultura sono le tecnologie. Lo rivela la ricerca di Rome Business School “L’Impatto del turismo in Italia. La ripartenza tra cultura, sostenibilità e grandi eventi”.

Oggi il vero moltiplicatore del turismo e della cultura sono le tecnologie. Attraverso le tecnologie immersive, si amplifica l’impatto dell’esperienza legata all’arte, secondo i principi dell’artainment, che fa della fruizione dell’esperienza artistica un vero e proprio spettacolo. Altro elemento chiave sono altri aspetti del leisure, come la gastronomia, sempre più assurta a nuova forma artistica, e vero e proprio strumento di softpower, attraverso il quale l’Italia si proietta all’estero.

Il nostro Paese, per fortuna, “è tra i primi 10 paesi in Europa per migliore esperienza digito-turistica: il 73% dei musei svolge visite online, i servizi digitali sono un vero e proprio valore aggiunto”, si legge nella ricerca di Rome Business School “L’Impatto del turismo in Italia. La ripartenza tra cultura, sostenibilità e grandi eventi”, a cura di Jacopo Ibello, esperto di turismo industriale, e Valerio Mancini, Direttore del Centro di Ricerca del medesimo istituto.

Ci spiega Mancini che l’Italia sta registrando un forte trend che mette insieme turismo e fruizione della cultura attraverso le tecnologie “in cui unire anche esperienze culturali o legate all’enogastronomia e, più in generale, alle eccellenze Made in Italy”, dato che “gli interessi enogastronomici per i prodotti tipici e l’agroalimentare italiano muovono, da soli, 1 turista su 4: il 22,3% dei turisti italiani ed il 29,9% degli stranieri”. Secondo la ricerca, d’altronde, Roma è al 4° posto per destinazione più popolare al mondo e al 1° per cibo e gastronomia.

In questa direzione va la proposta di Kif Italia, società specializzata in arte e tecnologia, con ‘Artika – Cena di gala immersiva e multisensoriale’, che si svolgerà il 20 dicembre alle ore 20, presso il Salone delle Colonne dell’Eur, a Roma, una nuova struttura che rappresenta la “sala immersiva più grande d’Italia” e una delle più grandi d’Europa. “L’obiettivo è far vivere ai commensali momenti unici, tra raffinatezze enogastronomiche e ambientazioni ispirate ai classici della pittura, da Monet a Michelangelo fino ad arrivare a Kandinsky per valorizzare anche la preziosa architettura razionalista dell’Eur, e ribadire che Roma non è solo ‘la grande bellezza’ del Barocco e dell’Età classica, ma una capitale del contemporaneo. Arte, tecnologia e preziose essenze esaltano l’alta cucina, vero e proprio motore di sviluppo e ambasciatrice del Made in Rome nel Mondo”, sostiene Giuliano Gasparotti, CEO di KifItalia.

“Per Roma – prosegue Gasparotti -, è fondamentale proporsi e competere anche nell’arte contemporanea, attraverso un’offerta innovativa che tenga insieme esperienze culturali e nuove tecnologie. È chiaro che siamo i campioni del Rinascimento, ma questo primato va ribadito anche in altri linguaggi, per rafforzare la nostra capacità di promuovere il brand Italia attraverso l’arte, strumento strategico di cultural diplomacy”.

Continua Francesco Mazzei, direttore artistico e cofondatore di KifItalia. “Artika è sicuramente un progetto artistico, ma è anche una proposta che abbiamo pensato per le aziende, oggi sempre più interessate alla diversità, all’inclusione, alla promozione di politiche culturali, e a proporsi non solo come luoghi di lavoro, ma anche come officine della conoscenza, al fine di intrattenere ed esaltare il loro capitale umano, come fattore di successo decisivo. Ai partecipanti verrà offerta un’esperienza arricchente, con questa consapevolezza: premiare il capitale umano per sviluppare l’economia della conoscenza che ci serve per vincere le sfide globali”.

Con il Salone delle Colonne, dunque, Roma si candida anche in questo campo. Caput mundi, ancora, grazie all’innovazione e alla cultura.