La ricerca

‘Digital procurement’, Accenture mapperà il livello di digitalizzazione degli uffici acquisti delle imprese

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SDA Bocconi, SAP Ariba e Accenture hanno lanciato un progetto per promuovere e portare la “digitalizzazione” all’interno delle direzioni acquisti e dei rapporti di fornitura delle aziende. La ricerca è condotta attraverso un questionario e le imprese possono partecipare fino a marzo 2019.

La digital transformation sta attraversando l’intera organizzazione aziendale, ridefinendo spesso ruoli, obiettivi, strumenti e strategie. In ambito procurement è giunto il momento di automatizzare alcuni passaggi per migliorare l’efficienza e per ridurre i costi; per strutturare nuovi modelli di dati finalizzati all’arricchimento delle operazioni quotidiane e del processo decisionale.

Entro pochi anni vedremo emergere un nuovo modello di digital procurement, dove la raccolta continua di dati relativi alle attività di acquisto andranno a convergere in un processo decisionale ancora più complesso ed avanzato ed è per questo fondamentale che le aziende inizino subito il loro viaggio nella trasformazione digitale del procurement per creare un vantaggio competitivo.

È in questo contesto che è stato presentato qualche giorno fa a Milano il nuovo progetto “Digital procurement di SDA Bocconi, SAP Ariba e Accenture, dedicato alla definizione dello stato dell’arte della digitalizzazione del procurement nelle imprese italiane.

L’obiettivo, hanno spiegato i promotori dell’iniziativa, è “ricercare e analizzare obiettivi, processi e tecnologie impiegate per portare la “digitalizzazione” all’interno delle direzioni acquisti e dei rapporti di fornitura”.

Un progetto di ricerca che dovrà raccogliere informazioni quanto più dettagliate relative a tutte le fasi del processo di acquisto di beni e servizi da parte delle aziende.

Le organizzazioni interessate potranno partecipare al questionario tramite la pagina web dedicata. La chiusura della raccolta dati è fissata per marzo 2019.

Le informazioni da raccogliere sono relative a obiettivi di business, fasi del processo di acquisto interessate da progetti di digitalizzazione, tecnologie impiegate, risultati ricercati o conseguiti e principali ostacoli incontrati.

In tal modo, hanno precisato i promotori del progetto, non solo sarà possibile “definire un quadro chiaro dello stato di digitalizzazione delle attività di acquisto in Italia”, ma anche di “fornire spunti utili al management di ciascuna azienda partecipante alla ricerca per comprendere il proprio livello di digitalizzazione e avere un chiaro benchmark a livello di industry o di aziende simili”.

Le aziende partecipanti riceveranno, a survey ultimata, il Report finale della ricerca, con i risultati e i dettagli sulle analisi condotte, e il Report personalizzato basato sui dati aziendali forniti confrontati, con il resto del campione e con una sotto-selezione delle aziende del proprio settore di riferimento.

Essere informati sul livello di digitalizzazione dell’area procurement significa essere in grado di guidare il processo d’acquisto, andando a coinvolgere e coordinare le proprie risorse e le altre funzioni aziendali, nel rispetto degli obiettivi strategici delle singole imprese.

I risultati della ricerca saranno quindi utili al managament aziendale nell’ottimizzazione di risorse e processi, perché tra le altre cose offriranno un check-up dello stato attuale dell’azienda in merito al livello di “digital procurement” e permetteranno di evidenziare gli eventuali punti di gap rispetto al campione di riferimento e alle aziende “eccellenti”, indicando priorità e criticità da affrontare.