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Digital divide, Boccardo (CFWA): ‘Cloud e Fixed Wireless Access sempre più centrali sul territorio’

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CFWA al Congresso annuale lancia un appello alle Istituzioni: continuiamo a investire nella tecnologia FWA per accelerare nei territori dove non arriva la fibra.

“Il Fixed Wireless Access (FWA) resterà a lungo la migliore soluzione di accesso in molti comuni italiani e con i servizi avanzati di Cloud computing dei nostri associati – prossimamente riuniti in un progetto di Cloud federato – saremo in grado di potenziare le nostre offerte per aziende e Pubbliche Amministrazioni”. Così Enrico Boccardo, Presidente di CFWA in apertura dell’evento annuale di CFWA – Coalizione del Cloud e Fixed Wireless Access – che si è tenuto ieri a Roma nella splendida cornice della Sala Capranichetta di Piazza Montecitorio.

Nel corso della mattinata di sono intervenuti relatori di alto profilo, provenienti da ogni parte d’Italia, per rappresentare con casi concreti, le migliori pratiche di innovazione che uniscono la tecnologia di collegamento FWA ai grandi vantaggi offerti dal Cloud computing.

CFWA compie 7 anni

Il Presidente Boccardo ha poi continuato: “CFWA compie sette anni e festeggia con un evento a Roma i grandi traguardi degli operatori della filiera del Fixed Wireless Access, i migliori interpreti delle esigenze di connettività dei territori difficilmente raggiunti dalla fibra ottica. Siamo giunti ad una svolta storica dell’associazione CFWA che continua l’impegno per una rappresentanza istituzionale e regolamentare – aprendosi anche ai servizi cloud che molti associati già forniscono al pubblico ed al privato”. “È evidente, e le analisi di mercato dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni lo confermano: gli operatori del Fixed Wireless Access sono dei partner tecnologici fondamentali per guidare la Trasformazione Digitale del nostro Paese”.

Best practice

Durante l’evento sono state portate all’attenzione dei presenti e delle Istituzioni le best practice con cui vengono offerti servizi Smart per le città intelligenti, per i Comuni e per lo Sport. “Dopo la rivoluzione del WIFI gli operatori FWA hanno deciso di investire in reti e servizi ad alto valore aggiunto, anche per cogliere le opportunità offerte dal PNRR. Questo dimostra che CFWA è parte di un grande progetto di digitalizzazione del Paese, anche perché gli amministratori locali riconoscono il vantaggio che le nostre soluzioni stanno dando allo sviluppo dei territori, con una grande attenzione anche ai temi del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente”.

Cloud federato in seno alla coalizione

Nel corso della mattinata si è discusso anche del progetto di Cloud federato nato in seno alla Coalizione: “crediamo che unendo le forze dei nostri data center potremo servire con sicurezza le aziende e le Pubbliche Amministrazioni locali impegnate nella migrazione al cloud”. Il Presidente ha infine concluso: “Fa piacere che le Istituzioni abbiano raccolto il nostro invito e siano venute a confrontarsi con noi, ma come ribadito nel corso della mattinata è fondamentale che venga data la possibilità di ottenere un differimento temporale dei diritti d’uso delle frequenze nella banda 24,5-26,5 GHz, oltre l’attuale termine, per continuare a garantire l’erogazione di servizi essenziali in aree scarsamente coperte da infrastrutture alternative e dalla fibra, nonché per contribuire al raggiungimento degli obiettivi legati alla connettività e alla digitalizzazione fissati dal PNRR. Per supportare le imprese della filiera FWA è importante, inoltre, intervenire su temi chiave quali lo sviluppo delle soluzioni LPWAN (Low Power Wide Area Network) e di standard aperti per favorire lo sviluppo di un ecosistema digitale innovativo che costituirà la base anche per successive evoluzioni tecnologiche, nonché la valorizzazione delle esperienze territoriali in ambito Cloud e ICT”.

Nel corso dell’evento sono intervenuti numerosi rappresentanti delle Istituzioni. Tra questi, il Commissario AGCOM, Massimiliano Capitanio, l’AD di Infratel Italia, Marco Bellezza, il Capo della segreteria tecnica del Sottosegretario con delega alla Transizione digitale, Alessandro Musumeci, e diversi esponenti del Parlamento italiano.