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DigiLawyer. Supercomputer? scateneranno la terza guerra mondiale

Potrebbe essere pronto tra qualche anno il primo computer quantistico della storia e mentre gli scienziati si interrogano sulle capacità di calcolo, gli esperti di sicurezza tremano all’idea che questo computer possa riscrivere le regole della crittografia e quindi mandare in tilt l’intero sistema delle transazioni economiche e finanziarie basate sugli attuali algoritmi (ma anche rendere inutili le password e le protezioni di computer, allarmi, ecc.).

La crittografia a chiave asimmetrica, infatti, attualmente utilizzata per la maggior parte dei lucchetti elettronici, basa la propria robustezza sul principio di fattorizzazione dei numeri primi. Per calcolare se un numero è primo occorre dividerlo per tutti gli altri numeri che lo precedono.

Questa operazione richiede moltissimo tempo, perché non esiste un metodo matematico, o quantomeno non è stato ancora scoperto, che permetta di farla applicando una regola.

È necessario compiere, una per una, tutte le operazioni, e questo rende ovviamente molto lento il calcolo di numeri primi con molte cifre. Tale sistema potrebbe oggi essere messo in crisi proprio dalle enormi capacità di calcolo del computer quantistico.

In sostanza, il proprietario del supercomputer sarà teoricamente in grado di calcolare tutte le combinazioni possibili di un codice e di violare password, sigilli, firme digitali, codici d’allarme e di apertura, ed ogni altro sistema di sicurezza basato sulle attuali conoscenze matematiche applicate alla crittografia e all’informatica.

È facile immaginare quali appetiti si scateneranno attorno al progetto del supercomputer quantistico e se non è l’annuncio della terza guerra mondiale, manca poco.

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