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Demografia dell’Europa: 818.163 europei in più ogni anno

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La demografia dell’Europa non è in crisi: gli europei sono aumentati di 15.545.107 dal 2003 quando erano 431.190.184.

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Gli europei sono 446.735.291, quelli che usano l’euro sono 342.805.884 e quelli che fanno parte della European Free Trade Association (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera) sono 14.579.617. Sono i dati più aggiornati rilasciati da Eurostat sul numero di persone che vivono del Continente. L’infografica sopra mostra l’andamento del numero di abitanti dal 2003 al 31 dicembre 2022 e la prima cosa evidente è che la demografia dell’Europa non è in crisi: gli europei sono aumentati di 15.545.107 dal 2003 quando erano 431.190.184.

Demografia dell’Europa, i dati aggiornati

Saliti anche gli europei che abitano in Stati che hanno adottato l’euro: sono 19 e nel 2003 erano 324.573.948 passati a 342.805.884 a fine 2022. Il saldo è di un aumento di 18.231.936. Dato che, ovviamente, i 19 Stati con l’euro fanno parte dell’Unione europea, significa che quelli con la moneta unica sono quelli che “trainano” la crescita della demografia in Europa visto che complessivamente i 27 Paesi crescono meno di quelli con la moneta unica. Anche gli Stati dell’associazione di libero scambio sono aumentati: da 12.188.439 del 2003 oggi sono 14.579.617.

Chi è entrato nella Ue e nell’euro

Una precisazione importante: i dati comprendono i dati demografici dal 2003 ad oggi anche di quei Paesi che sono entrati nell’Union europea da allora ad oggi, in modo da avere confronti omogenei. Si tratta, in particolare di: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Malta e Cipro che sono entrati nella Ue nel 2004. Nel 2007 sono arrivate Romania e Bulgaria, nel 2013 la Croazia e nel 2020 Albania, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia. Lo stesso vale per i Paesi che, in questo lasso di tempo, hanno adottato la moneta unica, e cioè: Slovenia (2007), Cipro, Malta (2008), Slovacchia (2009), Estonia (2011), Lettonia (2014) e Lituania (2015).

Demografia dell’Europa il calo “inspiegabile” del 2022

Tornando ai dati: è vero che dal 2003 al 2022 gli europei sono aumentati di oltre 15 milioni in 19 anni, cioè, per l’esattezza, ogni anno gli abitanti del continente sono aumentati di 818.163 unità, ma è anche vero che negli ultimi due anni si è notato un calo. Gli europei dell’Europa a 27 erano 447.485.231 nel 2020 passati a 447.000.548 nel 2021 e scesi ancora a 446.735.291 a fine 2022. Se il calo tra il 2020 può essere imputato al Covid, che in Europa ha fatto, secondo i dati dell’Oms e dell’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), circa 1,9 milioni, il calo del 2022 è, in qualche modo inspiegabile. Anche perché sono stati davvero pochi gli anni, nel periodo prevedente, in cui si è notato un calo di abitanti.

Cosa succede alla demografia dell’Europa

Naturalmente in Europa ci sono Paesi che crescono e altri che diminuiscono il numero di abitanti. Nel grafico qui sotto l’andamento della popolazione per tutti i Paesi europei sempre tra il 2003 e il 2022. In questa tabella sono indicati anche Paesi che non fanno parte della Ue, come per esempio, la Turchia. Ecco i numeri.

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Il Paese di gran lunga più popoloso d’Europa è la Germania che, a fine 2022 contava 83.237.124 abitanti. Ed è anche uno degli Stati che hanno aumentato di più i propri residenti: in Germania, a fine 2003 erano 82.536.680 con una crescita di 700.444 unità. Il Paese che ha visto un vero e proprio boom di concittadini è stata la Francia: a fine 2003 i francesi erano 67.871.925 rispetto ai 61.864.088 di 19 anni fa. La crescita è stata di ben 6.007.837 persone.

La situazione demografica italiana

E in Italia? In realtà gli italiani sono aumentati considerevolmente rispetto al 2003. Diciannove anni fa eravamo 57.130.506 e a fine 2022 siamo diventati 59.030.133. E la denatalità? E’ reale, ma bisogna considerare che questi dati tengono conto dei residenti e, quindi, anche degli immigrati regolarizzati e quindi è ovvio che la popolazione aumenti. Ma fino a un certo punto, perché se si guarda la linea che identifica l’andamento della popolazione italiana si vede che c’è un vistoso calo a partire dal 2015. Allora eravamo 60.795.612 e quindi in 7 anni abbiamo perso 1.765.479 concittadini.

I dati si riferiscono al: dicembre 2022

Fonte: Eurostat