L'emergenza

Decreto ‘Cura Italia’, via libera alle assemblee societarie da remoto

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Per ovviare al divieto di assembramento, le società potranno organizzare le assemblee tramite strumenti di telecomunicazione da remoto.

Le aziende potranno ricorrere a strumenti di teleconferenza o di telecomunicazione da remoto per svolgere le assemblee societarie ed evitare così il rischio contagio. E’ quanto prevede l’articolo 102 del decreto “Cura Italia”, che risolve così un problema non secondario visto il divieto di assembramento in vigore da quando è esplosa la pandemia.

Grazie al nuovo provvedimento, le società per azioni, le società in accomandita per azioni, le società a responsabilità limitata e le società cooperative possono prevedere, anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie, l’espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza e l’intervento all’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione; le predette società possono altresì prevedere che l’assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l’identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l’esercizio del diritto di voto, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2370, quarto comma, 2479-bis, quarto comma, e 2538, sesto comma, codice civile senza in ogni caso la necessità che si trovino nel medesimo luogo, ove previsti, il presidente, il segretario o il notaio”.