Il provvedimento

Ddl concorrenza, le novità sulla liberalizzazione del mercato dell’energia

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Dal 1° luglio 2019 si garantisce maggiore libertà di scelta, più innovazione e opportunità di risparmio. Il Ministero dell’Economia stima che a regime tali misure produrranno una crescita aggiuntiva del PIL dell’1%.

Via libera al Senato della Repubblica per il Ddl Concorrenza. Con 146 voti a favori e 113 contro, la manovra prosegue il suo cammino e porta con sé diverse novità, anche nel settore energetico. Secondo quando riportato dal Ministero dello Sviluppo economico, sull’energia si prevede la fine dell’obbligo di passare al mercato salvaguardia per quei consumatori che dal 1° luglio 2019 non avranno ancora scelto un fornitore.

Nello specifico, per quanto riguarda il mercato elettrico e gas, è confermata la “piena liberalizzazione del mercato retail gas ed elettricità. Dal 1° luglio 2019 si garantisce maggiore libertà di scelta, più innovazione e opportunità di risparmio”.

E’ stata approvata oggi per la prima volta in Italia la Legge annuale per il mercato e la concorrenza. Dopo un iter travagliato di quasi tre anni è un importante segnale di serietà per il Paese”, ha dichiarato subito dopo l’approvazione del provvedimento il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda.

La legge introduce significative novità in tema di assicurazioni, professioni, energia, comunicazioni, ambiente, trasporti, turismo, poste, banche e farmacie con l’obiettivo di stimolare la crescita e la produttività e consentire ai consumatori di avere accesso a beni e servizi a minor costo.

Il MISE è fin d’ora al lavoro per definire nei tempi più brevi possibili tutti i decreti attuativi necessari per la piena efficacia della legge”, ha spiegato Calenda.

Nel futuro occorrerà comunque ragionare sull’opportunità di procedere con un approccio settoriale eventualmente mediante decreti legge elaborati tenendo conto delle indicazioni dell’Antitrust”.

 

Sempre entro la fine del 2019, sarà online il portale pubblico per comparare i prezzi e le offerte commerciali di elettricità e gas.

Per le famiglie è annunciata la riforma del bonus sociale per quei nuclei che vivono in disagio economico, introducendo l’obbligo di rateizzare le fatture di importo elevato, le cosiddette “maxi bollette”.

Altre novità sono la creazione di un “elenco di venditori per garantire il consumatore contro figure non professionali, l’armonizzazione delle discipline regionali sull’installazione di pompe per i carburanti come il GPL e il metano, la semplificazione delle dismissioni degli impianti incompatibili.

È stato stimato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che le misure sulla concorrenza, una volta entrate in vigore, produrranno una crescita aggiuntiva del PIL pari allo 0,2% all’anno nel breve termine, un dato che sale allo 0,5% nel medio termine e all’1,0% a regime.