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AI, approvata la Legge italiana. Governance con ACN e AgID. I ruoli

IGNAZIO LA RUSSA PRESIDENTE SENATO, DANIELA SANTANCHE' MINISTRA TURISMO, PAOLO ZANGRILLO MINISTRO PA,MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI MINISTRA RIFORME, ROBERTO CALDEROLI MINISTRO AFFARI REGIONALI, LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI, ORAZIO SCHILLACI MINISTRO SALUTE, EUGENIA ROCCELLA MINISTRA FAMIGLIA, CARLO NORDIO MINISTRO GIUSTIZIA, ANDREA ABODI MINISTRO SPORT, ALESSANDRO GIULI MINISTRO CULTURA

Il Senato ha approvato in via definitiva la legge italiana sull’Intelligenza Artificiale, rendendo l’Italia il primo Paese UE con un quadro nazionale pienamente allineato all’AI Act europeo. Dopo un iter durato due anni e tre letture parlamentari, il provvedimento entra ora in vigore con un impianto che disciplina sviluppo, adozione e controllo dell’AI nel rispetto dei diritti fondamentali e dei principi costituzionali.

Le modifiche apportate

Di seguito le diverse modifiche apportate dalla Camera:

La Governance

La legge introduce una governance basata su due autorità nazionali: l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), incaricata di vigilare con poteri ispettivi su sicurezza e adeguatezza dei sistemi, e l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), responsabile della gestione delle notifiche e della promozione di casi d’uso sicuri per cittadini e imprese.

Il coordinamento generale spetta alla Presidenza del Consiglio attraverso la Strategia nazionale per l’IA, aggiornata ogni due anni e accompagnata da un monitoraggio annuale al Parlamento.

I punti chiave della Legge sull’AI

CDP sblocca i fondi per 1 miliardo di euro

Accanto al quadro normativo, il Governo ha previsto un pacchetto di risorse straordinarie per stimolare l’ecosistema innovativo nazionale. In particolare, Cassa Depositi e Prestiti (CDP), attraverso CDP Venture Capital, metterà a disposizione 1 miliardo di euro per sostenere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Italia. I fondi saranno impiegati per la creazione di un nuovo strumento dedicato alle startup e ai progetti di ricerca, per rafforzare fondi già esistenti nel digitale e per attrarre investimenti privati, con l’obiettivo di accelerare il trasferimento tecnologico e valorizzare le filiere strategiche del Paese.

“Alle imprese diciamo con chiarezza: investite in Italia. Troverete una governance affidabile, regole trasparenti e un ecosistema pronto a sostenere progetti concreti” ha dichiarato il Sottosegretario Alessio Butti.

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