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Dazn, Agcom avvia istruttoria sulla rilevazione degli ascolti ‘fai da te’

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Agcom avvia istruttoria nei confronti della società DAZN per la verifica della metodologia di autorilevazione degli ascolti per "accertare l’attendibilità del dato prodotto in linea con i princìpi e i criteri individuati" dallo stesso Garante nelle comunicazioni.

L’autorilevazione degli ascolti di Dazn è finita nel mirino dell’Agcom. L’Autorità ha avviato un’istruttoria nei confronti della società “per verificare la metodologia di rilevazione delle audience del campionato di calcio di Serie A” ed “accertare l’attendibilità del dato prodotto in linea con i princìpi e i criteri” individuati dallo stesso Garante nelle comunicazioni.

Il provvedimento

Il provvedimento si fonda su tre direttrici:

  • la verifica indipendente e la trasparenza dei processi quale principio fondamentale di ogni soluzione di misurazione e rilevazione degli ascolti per garantire che l’attività sia svolta nell’interesse degli operatori del mercato. La previsione di misure che assicurino l’assenza di ogni potenziale conflitto di interesse e forniscano garanzie in merito alla certificazione e alla replicabilità in ogni fase del processo di produzione del dato è considerata come necessaria. È pertanto auspicabile che il JIC – che è lo strumento societario indicato per il fine perseguito – demandi ad un soggetto terzo e indipendente l’attività di audit finalizzata a certificare il processo di produzione del dato in ogni sua fase;
  • la piena trasparenza dei processi di produzione, assicurando le verifiche in fase di post-valutazione e la certificazione dei dati forniti al mercato, unitamente alla massima rappresentatività del soggetto investito dell’indagine sono elementi che costituiscono requisiti imprescindibili dei sistemi di rilevazione in grado di garantire il corretto funzionamento della domanda e dell’offerta delle inserzioni pubblicitarie;
  • l’estrema variabilità e mutevolezza delle componenti tecnologiche utilizzate dal consumatore determina l’esigenza di profilare il campione attraverso schemi più ampi rispetto a quelli tradizionali. Gli attuali sistemi di misurazione tendono alla frammentazione, seguendo approcci, metodologie, convenzioni e misurazioni diverse e tra loro non sempre conciliabili. Appare dunque auspicabile una graduale convergenza delle metriche in logica cross piattaformacross device cross mediale.

Evitare la sovrapposizione di più metriche per la rilevazione delle audience online

Nel provvedimento si legge che “l’Autorità ha ribadito più volte che devono essere compiuti tutti gli sforzi necessari ad evitare la sovrapposizione di più metriche per la rilevazione delle audience online”. Sarebbe, pertanto auspicabile, scrive l’Agcom, potere disporre di un dato complessivo di “total audience” che consenta di misurare in maniera univoca e al netto delle duplicazioni, la fruizione degli eventi trasmessi da DAZN, comprensivo di tutti device attraverso cui avviene la fruizione dell’evento, che presenti le caratteristiche di affidabilità e granularità necessarie per il mercato e che risponda ai principi contenuti nell’Atto di indirizzo.

Giacomo Lasorella (presidente Agcom): “Consentire al mercato pubblicitario di avere una certificazione certa della audience certificata che consenta agli sponsor di avere dati ufficiali e comparabili

Occorre evitare la sovrapposzione di più metriche di rilevazione degli ascolti “per consentire al mercato pubblicitario di avere una certificazione certa della audience certificata che consenta agli sponsor di avere dati ufficiali e comparabili” per evitare così effetti distorsivi del mercato. È quanto emerso dalla audizione, ieri, del presidente Agcom Giacomo Lasorella in Commissione Trasporti e Telecomunicazioni alla Camera per fare il punto sul servizio offerto da DAZN, dopo le polemiche che stanno accompagnando le prime giornate di campionato.

L’Autorità si riserva di adottare ogni più idonea misura per assicurare l’univocità e la certificazione del dato prodotto da DAZN.

Per approfondire:

Leggi il testo completo della delibera dell’Agcom