Analisi

Dazi, Trump mette la pietra tombale su ‘web tax’ e ‘fair share’

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La Casa Bianca nella sua nota ufficiale scrive che l'Unione Europea, a proposito di commercio digitale, non adotterà né manterrà tariffe per l'utilizzo della rete. Il che tradotto azzera ogni velleità di web tax e fair share da parte della Ue nei confronti delle Big Tech.

La web tax poteva essere l’arma in più di Ursula von der Leyen nel negoziato con Donald Trump sui dazi. Ma il responso è impietoso per la Ue, che ha dovuto rinunciare a qualunque tipo di pretesa sul digitale, che alla vigilia poteva rappresentare un punto debole per gli Usa e una leva negoziale per Bruxelles. Ma non è stato così. Nemmeno l’arma delle regole e lo spauracchio dell’Antitrust Ue ha potuto nulla nei confronti di un Trump che ha vinto su tutta la linea.

Capitoletto sul digitale nella nota della Casa Bianca

La nota della Casa Bianca parla chiaro, con un capitoletto a sé sul digitale, come si legge qui di seguito:

Ostacoli al commercio digitale: gli Stati Uniti e l’Unione Europea intendono affrontare gli ostacoli ingiustificati al commercio digitale. A tale riguardo, l’Unione Europea conferma che non adotterà né manterrà tariffe per l’utilizzo della rete. Inoltre, gli Stati Uniti e l’Unione Europea manterranno zero dazi doganali sulle trasmissioni elettroniche.

La Casa Bianca fa sapere, nero su bianco, che la Ue non adotterà in futuro, né manterrà, al presente, tariffe per l’uso della rete. Addio, quindi, ad ogni genere di velleità di introdurre forme di web tax e/o fair share sulle Big Tech in futuro.

Web tax italiana va cancellata?

Resta da capire, a questo punto, cosa ne sarà della web tax nazionale in vigore in Italia. Anche questa sarà ricompresa nell’accordo sui dazi e quindi eliminata?

L’idea di tassare le Big Tech per finanziare le reti in fibra e 5G, rilanciata dall’ex commissario Ue Thierry Breton e sostenuta da Mario Draghi ed Enrico Letta, finisce quindi definitivamente in soffitta. Un capitolo in più per la debacle europea sui dazi.

Detto questo, nell’imbararazzante incontro di ieri fra von der Leyen e Trump nessuno dei due leader ha menzionato le normative digitali dell’UE, che restano una potenziale mina vagante nelle relazioni transatlantiche e potrebbero esplodere nel giro di poche settimane se la Commissione infliggesse multe ai giganti della tecnologia statunitense, ritenuti responsabili di aver violato il Digital Markets Act.

La nota ufficiale della Ue non menziona il digitale

Da notare che la nota ufficiale della Commissione Ue a proposito dell’accordo raggiunto con gli Usa dice cose molto diverse rispetto a quelle messe nero su bianco dalla Casa Bianca. E che la web tax e le Big Tech la Ue nella sua nota non le menziona nemmeno.

Da parte europea insomma non si parla di digitale e, anzi, viene ribadito che l’intesa politica non prevede nulla che attenti al ‘diritto di regolare lo spazio digitale’. Il tutto in attesa della pubblicazione del documento finale, previsto entro venerdì anche se, viste le diverse posizioni, potrebbe anche slittare più in là.

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