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Davos 2024, Álvarez-Pallete (Telefonica): “L’Europa deve avere un’agenda di investimenti per aumentare la concorrenza’

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Il presidente di Telefónica, José María Álvarez-Pallete, al World Economic Forum di Davos ha sottolineato che "è tempo di accelerare e definire dove vogliamo essere nei prossimi 10 anni".

Il presidente di Telefónica, José María Álvarez-Pallete, ha sottolineato che “è tempo di accelerare e definire dove vogliamo essere nei prossimi 10 anni”. “L’unica cosa che chiediamo è che ci deregolino e ci lascino competere“, ha sottolineato Álvarez-Pallete durante il suo discorso al World Economic Forum di Davos.

Il presidente e amministratore delegato di Telefónica, José María Álvarez-Pallete, ha sottolineato oggi, nel suo intervento al Forum economico di Davos, l’importanza che l’Europa riprenda il cammino della competitività, del recupero di leadership e della fiducia.

Le imprese europee alla guida del cambiamento

Ha inoltre sottolineato la necessità che l’Unione Europea ridisegni le sue politiche di concorrenza e regolamentazione per garantire benessere e prosperità in Europa per i decenni a venire e costruire società più eque in cui radicalismo e populismo non abbiano spazio. “L’Europa deve avere una propria agenda, è tempo di accelerare e definire dove vogliamo essere nei prossimi 10 anni”, ha affermato.

José María Álvarez-Pallete, intervenuto al panel sul ruolo dell’Europa nella nuova economia globale, ha sottolineato l’urgenza di deregolamentare il settore Tlc per stimolare la competitività e l’innovazione. “L’unica cosa che chiediamo è che ci deregolino e ci lascino competere”, ha sottolineato. “Ci regolano con le regole analogiche del secolo scorso, ma siamo in una nuova economia digitale e giochiamo in condizioni impari”, ha aggiunto.

Proposta di investimento per l’Europa

 José María Álvarez-Pallete ha insistito sul fatto che l’Unione Europea dovrebbe promuovere un ambiente favorevole per le imprese europee, soprattutto per quelle tecnologiche e di telecomunicazioni “visto il ruolo cruciale svolto dall’economia digitale nella competitività e nella leadership globale”.

In questo stesso contesto, e in relazione alla mancanza di competitività, Álvarez-Pallete ha sottolineato che l’Europa è indietro rispetto alla Cina e agli Stati Uniti. Il presidente di Telefónica ha sottolineato che “delle 50 maggiori aziende ICT del mondo per capitalizzazione di mercato, solo cinque sono europee” e rappresentano meno del 5% del valore totale.

Impegno settore Telco: investimento annuo di 50 miliardi di euro

 Il presidente di Telefónica ha aggiunto nel suo discorso che il mercato unico europeo – il più grande mercato unico integrato del mondo con 440 milioni di cittadini, 23 milioni di aziende e che rappresenta il 15% del PIL mondiale – è molto più di un mercato o di un quadro giuridico.

Álvarez-Pallete si è chiesto se l’Europa stia applicando gli incentivi giusti nei settori giusti, per guidare la trasformazione e garantire il futuro e la competitività globale.

A questo proposito, il settore ha dimostrato il proprio impegno a favore dell’innovazione con un investimento annuo di circa 50 miliardi di euro, che ha consentito la modernizzazione delle reti per soddisfare la crescente domanda di servizi digitali, nonché lo sviluppo di prodotti e servizi nuovi e migliori. e l’apertura di nuove opportunità per l’innovazione tecnologica.

Álvarez-Pallete ha sottolineato, infine, l’urgente necessità di stabilire un quadro normativo che favorisca l’innovazione, “che consenta iniziative dirompenti per le aziende, incoraggi l’innovazione ed elimini gli ostacoli normativi”. Soprattutto in settori come il Cloud e l’Edge Computing, la tecnologia in fibra e 5G e lo sviluppo di reti programmabili attraverso API globali e standardizzate.