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Datasfera da 59 zettabytes per il 2020. Nei prossimi tre anni produrremo più dati che negli ultimi 30 anni

Il mondo è fatto di dati. Noi stessi siamo un ammasso indeterminato di informazioni. Entro la fine del 2020 saranno prodotti, raccolti, archiviati, copiati ed elaborati per diverse finalità più di 59 zettabytes di dati in tutto il pianeta.

L’unità di misura 1 zettabyte è pari a 1 trilione di gigabyte. Giusto per fare un confronto tra i volumi di dati del passate e di oggi, tra il 1984 ed il 2016, sulla rete internet ne sono transitati complessivamente meno di 5 zettabyte, stando alle rilevazioni del Cisco Visual Networking Index 2018.

L’ecosistema globale dei dati

Si tratta di tendenze emerse dagli aggiornamenti del “Global Datasphere” di IDC, secondo cui la quantità di dati creati nei prossimi tre anni sarà superiore ai dati creati negli ultimi 30 anni e il mondo più che triplicherà la capacità di creare dati nei prossimi 5 anni rispetto ai cinque precedenti.

La pandemia di Covid-19, si legge in comunicato della società, sta contribuendo alla creazione di questo enorme volume di dati, variandone il mix, dando maggiore spazio alla comunicazione video e con un aumento deciso del consumo di contenuti in download e in streaming.

Nello specifico, il 40% della datasfera globale è costituito da “entertainment data”, mentre per la categoria “Productivity/embedded data” rappresenterà il 29% del totale, limitata nella crescita proprio dall’epidemia Covid-19.

Il mercato big data

Il data market mondiale è stato stimato da IDC in 111 miliardi di dollari di valore entro il 2020. Secondo valutazioni più aggiornate, il mercato big data globale potrebbe toccare i 140 miliardi di dollari entro la fine di quest’anno.

Le nuove stime Markets and Markets proiettano il big data market mondiale vicino ai 230 miliardi di dollari per il 2025, con un tasso di crescita medio annuo (Cagr 2020-2025) pari a +10,6%.

I driver di questa crescita senza limiti della datasfera globale sono da rintracciare nella diffusione e nell’utilizzo massiccio di device dell’Internet delle cose sia a livello consumer, sia professionale: nell’aumento della disponibilità di dati all’interno delle imprese, delle amministrazioni pubbliche e di altre organizzazioni; nell’accelerazione della trasformazione digitale a livello di singole nazioni.

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