Data protection e lotta al cyberbullismo. In campo anche i Corecom su delega del Garante Privacy

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Filippo Lucci, presidente nazionale Co.Re.Com, promotore dell'iniziativa: 'Riconosciuto il ruolo strategico territoriale dei Comitati per le comunicazioni che in questo modo diventano un punto di riferimento istituzionale per la comunicazione, la tutela del cittadino e dei minori a 360 gradi'.

I Co.Re.Com di Abruzzo e Piemonte diventano i primi sportelli italiani territoriali per la tutela dei dati personali e il cyberbullismo su delega ufficiale del Garante della Privacy. Le nuove competenze sono previste dal protocollo d’intesa firmato ieri a Roma. Tra le principali azioni previste dal protocollo c’è l’organizzazione di iniziative pubbliche che coinvolgano esperti, cittadini e istituzioni attraverso corsi, convegni, incontri e momenti di confronto sul fenomeno del cyberbullismo e sulle più efficienti metodologie di prevenzione e di contrasto; diffondere materiale divulgativo per contribuire al consolidamento della cultura della non violenza e del rispetto della persona mediante la conoscenza di documentati dati relativi al cyber bullismo e organizzare attività di ricerca.

Inoltre Co.Re.Com e Garante collaboreranno per redigere e divulgare linee guida, best practices o vademecum, articoli o pubblicazioni scientifiche, con l’intento di diffondere la cultura della legalità, dell’uso consapevole delle nuove tecnologie, della navigazione sicura e del contrasto al fenomeno del cyber bullismo. Il Co.Re.Com, in particolare, si impegna a veicolare, verso il sito del Garante, le eventuali segnalazioni o reclami in materia di tutela dei minori e contrasto al cyber bullismo.

(da sinistra) Filippo Lucci, presidente nazionale Co.Re.Com e Antonello Soro, Garante Privacy

“Grande soddisfazione” è stata espressa dal Presidente nazionale Co.Re.Com Filippo Lucci, che ha promosso l’iniziativa insieme al Presidente del Co.Re.Com Piemonte Alessandro De Cillis, e dallo stesso Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro.

I Comitati Regionali per le Comunicazioni, con questo accordo – spiega il Presidente Lucci ampliano il loro raggio di azione e acquisiscono nuove competenze. Viene riconosciuto il ruolo strategico territoriale dei Comitati per le comunicazioni che in questo modo diventano davvero un punto di riferimento istituzionale per la comunicazione, la tutela del cittadino e dei minori a 360 gradi”.