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Data Privacy Framework, deputato francese (alleato di Macron) fa causa contro il nuovo accordo Usa-Ue

Il deputato francese Philippe Latombe ha intentato una battaglia legale control il Data privacy framework, il nuovo patto Usa-Ue per lo scambio di dati su base transatlantica.

Latombe, membro del parlamento in patria, chiede di sospendere subito l’accordo e ha depositato la richiesta alla Corte di Giustizia Ue, aprendo la stura ad una valanga di ricorsi contro il nuovo accordo per la trasmissione dati fra le due sponde dell’Atlantico.

A luglio, Bruxelles e Washington hanno approvato un accordo, noto come UE-USA. Data Privacy Framework, dopo che la massima corte dell’UE nel 2020 ha annullato il suo predecessore, noto come Privacy Shield. La Corte di Giustizia dell’UE aveva annullato il piano per timore che le agenzie di intelligence statunitensi potessero troppo facilmente mettere il naso negli affari privati dei cittadini europei.

“Il testo risultante da questi negoziati viola la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione, a causa delle insufficienti garanzie di rispetto della vita privata e familiare per quanto riguarda la raccolta massiva di dati personali, e il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR)”, ha scritto nella sua dichiarazione Latombe, membro del partito alleato del presidente Emmanuel Macron, Modem.

Latombe ha presentato due ricorsi, ha detto a POLITICO: uno per sospendere immediatamente l’accordo e l’altro sul contenuto del testo.

Oltre alle preoccupazioni sulla sorveglianza di massa degli Stati Uniti, il Privacy framework è stato notificato ai paesi dell’UE solo in inglese e non è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE, il che potrebbe non rispettare le norme procedurali, sostiene Latombe. Ha informato il governo francese e l’autorità per la protezione dei dati CNIL della sua sfida.

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