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Cybersecurity, Trump lancia la nuova strategia nazionale per ‘difendere’ le elezioni di midterm

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Al via la nuova strategia nazionale di sicurezza informatica della Casa Bianca per fronteggiare soprattutto gli attacchi hacker in vista delle elezioni di ‘midterm’ del 6 novembre prossimo: dalle urne il giudizio sulla prima metà del mandato di Trump. La strategia di cybersecurity Usa spiegata in 4 punti.

Il presidente Trump ha firmato la nuova strategia nazionale di cybersecurity. “La prima strategia informatica completamente articolata per gli Stati Uniti dal 2003”, si legge nell’introduzione della “National Cyber Strategy”

L’annuncio è stato dato dal consigliere per la sicurezza nazionale, John Bolton: “Non avremo più le mani legate”, ha detto. A cosa si riferisce? L’amministrazione Trump ha abolito la norma dell’era Obama, nota come PPD-20, che ha reso più stringente il processo che consente alle agenzie governative di svolgere gli attacchi informatici offensivi. Secondo Bolton la cancellazione della norma fornisce maggiore margine di manovra per rispondere alle minacce informatiche straniere. 

Trump vuole mettere al sicuro le elezioni del 6 novembre, dalle urne il giudizio sulla prima metà del suo mandato 

Così, la Casa Bianca ha messo in atto la nuova strategia nazionale di sicurezza informatica per fronteggiare soprattutto gli attacchi hacker in vista delle elezioni di ‘midterm’. Infatti martedì 6 novembre, i cittadini americani saranno chiamati a rinnovare tutta la Camera – 435 seggi, i deputati hanno mandati biennali – e un terzo del Senato – 100 seggi, i senatori restano in carica sei anni -, oltre che a votare per numerosi governatori e assemblee statali e a esprimersi su tutta una gamma di referendum e consultazioni locali. Ma l’esito della consultazione sarà soprattutto letto come un giudizio sulla prima metà del mandato di Donald Trump, in chiave 2020. Dunque le prossime elezioni potrebbe portare a un intensificarsi dei cyberattacchi, che sono già iniziati. “Hacker sponsorizzati da governi stranieri hanno preso di mira gli account Gmail di senatori Usa e di loro collaboratori”. Lo ha detto un portavoce di Google alla Cnn, dopo che il senatore democratico Ron Wyden aveva denunciato l’episodio in una lettera all’ufficio per la sicurezza del Congresso. Anche Microsoft all’inizio dell’anno aveva identificato e bloccato tentativi di hackeraggio contro tre candidati al Congresso alle elezioni di midterm. L’intelligence americana ha attribuito a Mosca gli hackeraggi ai danni del partito democratico durante le presidenziali Usa del 2016 mentre lo speciale procuratore che indaga sul Russigate, Robert Mueller, ha incriminato 12 militari russi per l’attacco informatico contro il partito democratico durante le presidenziali. Wyaden ha accusato il Cremlino anche di quest’ultimo cyber attacco.

Gli americani nel cyberspazio “sono sotto attacco ogni giorno – ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, “attori non statali, criminali e terroristici cercano di rubare la nostra proprietà intellettuale e le nostre informazioni personali, cercano di rubare le nostre infrastrutture e anche di indebolire la nostra democrazia”, ha concluso Bolton. 

National Cyber Strategy degli Usa in 4 punti

Dunque Trump ha paura di un’interferenza esterna in grado di influenzare il voto del 6 novembre così ha dato vita alla nuova strategia nazionale di cybersecurity. Ecco i 4 punti fondamentali scritti direttamente da Trump nella prima pagina del piano:

  1. Difendere la patria proteggendo reti, sistemi, funzioni e dati;
  2. Promuovere la prosperità americana alimentando un’economia digitale sicura e prospera e promuovendo una forte innovazione interna;
  3. Preservare la pace e la sicurezza rafforzando la capacità degli Stati Uniti – di concerto con alleati e partner – di scoraggiare e, se necessario, punire chi usa strumenti informatici per scopi malevoli; 
  4. Espansione dell’influenza americana all’estero per estendere i principi chiave di un Internet aperto, interoperabile, affidabile e sicuro.

In sostanza gli obiettivi sono proteggere le infrastrutture critiche e sistemi governativi, combattere il crimine informatico e migliorare la segnalazione degli attacchi coltivando nuovi talenti americani nella cybersecurity.


“Il popolo americano si aspetta che la nostra nazione sia un leader mondiale su tutti i fronti, incluso il cyberspazio. La prosperità e la sicurezza della nostra gente e la conservazione del nostro stile di vita dipendono dalla nostra riuscita di questa strategia. Abbiamo molto lavoro da fare e non c’è tempo da perdere. Faremo l’America a prova di Cybersecurity”, si conclude così l’introduzione del testo della “National Cyber Strategy”.

“La National Cyber ​​Strategy dimostra il mio impegno nel rafforzare le capacità di sicurezza informatica dell’America e nel proteggere l’America dalle minacce informatiche. È un invito all’azione per tutti gli americani e le nostre grandi aziende ad adottare le misure necessarie per migliorare la nostra sicurezza informatica nazionale. Continueremo a guidare il mondo nel garantire un prospero futuro informatico” ha scritto Trump nella presentazione della strategia nazionale di cybersecurity.

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