Il bando

Cybersecurity, l’Ue investe 12 milioni di euro in 14 progetti

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Bruxelle investe 30 milioni di euro per sviluppare le infrastrutture digitali dell’Unione. Selezionati 38 progetti per la cyber sicurezza, l’automated translation e la fatturazione elettronica.

L’Unione europea accelera sulle Digital Service Infrastructures (DSIs). Sono stati selezionati 38 progetti complessivi grazie al bando Connecting Europe Facility (CEF-TC-2016-3) dedicato alla ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche all’avanguardia per l’area dell’Automated Translation (traduzione automatica e in tempo reale), della Cybersecurity (la protezione degli asset informatici) e dell’eInvoicing (fatturazione elettronica).

Le azioni individuate dal meccanismo CEF serviranno ad implementare il mercato dei servizi transfrontalieri e soprattutto daranno un deciso contributo alla nascita del mercato unico dei servizi digitali (Digital Single Market), con focus sulle telecomunicazioni, la Pubblica Amministrazione, la qualità della vita dei cittadini.

Per quanto riguarda la cybersecurity, sono 14 i progetti selezionati per un fondo di circa 12 milioni di euro. Tutte le iniziative in questione riguardano 14 Stati membri dell’Unione e sono dedicate allo sviluppo di soluzioni per la sicurezza delle reti e dei servizi.

Ai sistemi di traduzione automatica e immediata andranno circa 6 milioni di euro da dividersi in 6 progetti, mentre per la fatturazione elettronica sono stati stanziati 10,5 milioni di euro per 15 progetti. Tre progetti, infine, sono stati finanziati con 2 milioni di euro per promuovere e accrescere il patrimonio di conoscenze comune all’Unione rappresentato dalla piattaforma Europeana.