A 130 anni dal primo segnale wireless lanciato da Guglielmo Marconi in grado di superare la collina dei Celestini di fronte a Villa Griffone, la Fondazione Guglielmo Marconi, con il sostegno del Comitato Nazionale Marconi.150, prosegue le celebrazioni con una conferenza a Villa Griffone dedicata a temi oggi più che mai strategici: la protezione delle infrastrutture critiche, la sicurezza delle comunicazioni e le sfide che attraversano tutte le dimensioni — terrestre, marina e spaziale — per garantire la sicurezza dei cittadini in un contesto geopolitico sempre più complesso.
Fortunato (Fondazione Marconi): “Sotto il mediterraneo il 20% delle comunicazioni globali”
Aperta dal messaggio di saluto del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, la giornata è iniziata con l’intervento della Presidente del Comitato Nazionale Marconi.150 – istituito dal Ministero della Cultura – e della Fondazione Guglielmo Marconi, Giulia Fortunato, che ha illustrato quanto l’eredità di Guglielmo Marconi continui a rappresentare un riferimento imprescindibile per lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione.
“Ben prima dei garage della Silicon Valley c’era la soffitta di Villa Griffone”, ha detto Fortunato, grande esperta e appassionata della dimensione subacquea che di fatto rappresenta, anche più dello Spazio, il vero ambito globale di esplorazione. “E per questo la sicurezza è fondamentale” nel dominio Underwater, tenuto conto che il Mediterraneo rappresenta l’1% della superficie marina globale ma sotto le sue acque si registra il 20% delle comunicazioni.

Frattasi (ACN): “L’Italia potrebbe avere un ruolo importante nell’hub Underwater del Mediterraneo”
È seguito l’intervento del Direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Bruno Frattasi, a illustrare lo stato delle strategie adottate dallo Stato per proteggere il Sistema Paese dai rischi digitali e le azioni introdotte per contrastare le sempre più complesse minacce informatiche. “La dimensione cyber riguarda ormai tre domini: quello terrestre, quello spaziale e l’Underwater – ha detto Frattasi – le infrastrutture critiche si trovano ovunque. I cavi sottomarini sono fondamentali per le comunicazioni globali ed è necessario proteggere anche i satelliti, che vanno protetti ed è per questo che abbiamo un accordo con l’ASI e una legge italiana sullo spazio e un regolamento europeo. Per quanto riguarda l’Underwater, stanno avanzando iniziative anche europee per la protezione dei cavi con l’idea di hub regionali. L’Italia potrebbe avere un ruolo importante nell’hub del Mediterraneo”.
La duplice transizione energetica e digitale in atto pone sfide importanti e sempre nuove al nostro Paese. Luigi Ballarano, responsabile cyber security di Terna — la società che gestisce la Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) dell’elettricità in alta e altissima tensione, oltre che il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione elettrica (TSO) in Europa — ha illustrato le strategie messe in campo per garantire la sicurezza nella fase di transizione in corso.
Un’attenzione speciale è stata poi dedicata alla dimensione subacquea, oggi sempre più cruciale e ancora poco esplorata nel dibattito pubblico, grazie agli interventi dell’Amm. Francesco Milazzo, Reparto Sommergibili e Dimensione Subacquea Stato Maggiore Marina Militare, e dell’Ing. Mirko Stifani, CTO Polo Underwater di Fincantieri.
Ammiraglio Milazzo: ‘il 70% della superficie terrestre è mare e l’80% dei fondali è inesplorato”
“Il mare rappresenta il 70% della superficie terrestre – ha detto l’Ammiraglio Milazzo – e l’80% dei fondali è inesplorato. Il 99% delle comunicazioni globali viaggia su cavi sottomarini, ce ne sono circa 600. La soglia di profondità dei cavi in passato garantiva la loro sicurezza, in media a 30 metri, ma oggi è accessibile a entità statali e non”.

Per difendere al meglio questo dominio, l’Italia sta valutando la creazione di una agenzia della dimensione subacquea (ASAS) e ad un centro di sicurezza multi controllo con sede operativa a Santa Rosa (nord di Roma).
Per quanto riguarda le comunicazioni, “il problema della dimensione subacquea è che sott’acqua non c’è WiFi”, aggiunge Milazzo.

Lazzaro (Infratel): “C’è un DM con 150 milioni per la migrazione in Cloud Security delle PMI’
La mattinata è stata chiusa dal Direttore Generale di Infratel, Paolo Lazzaro, società incaricata dello sviluppo delle infrastrutture digitali nazionali e impegnata nel garantire connettività sicura e capillare a supporto della trasformazione digitale del Paese.
Sul fronte della cybersecurity, “C’è un decreto ministeriale con una dotaizone di 150 milioni di euro per le PMI e la migrazione al Cloud. Siamo in contatto con MIJMIT ve ACN per avere la lista dei soggetti (Cloud Provider) abilitati che saranno indicati entro aprile e poi da giugno in poi comincerà la migrazione in Cloud con una offertta completa per la sicurezza delle PMI.
“Un’iniziativa di alto profilo scientifico che rappresenta – ha detto il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni – un’ulteriore opportunità per sottolineare la portata delle intuizioni di Guglielmo Marconi, il cui lascito è tangibile ancora oggi. Ringrazio coloro i quali hanno reso possibile la realizzazione del convegno, promosso nel luogo dove la straordinaria avventura dell’inventore ebbe inizio e la cui valorizzazione ci sta particolarmente a cuore. Dopo aver stanziato 200 mila euro in somma urgenza per il Mausoleo Marconi, abbiamo infatti destinato tre milioni al monumento nazionale Villa Griffone e all’annesso Mausoleo per dare loro una nuova vita, sempre nel segno lasciato dal grande genio italiano. Ringrazio la Presidente Giulia Fortunato per il lavoro che sta svolgendo”.
“La missione del Comitato Nazionale Marconi.150 è creare occasioni di confronto di alto livello su temi cruciali per il futuro del Paese. Riunire a Villa Griffone esponenti di primo piano del settore della cyber sicurezza ci permette di approfondire questioni strategiche come la dimensione subacquea, il mutato contesto geopolitico e la protezione delle infrastrutture critiche. In un momento storico in cui le comunicazioni sono il cuore della sicurezza nazionale, il riferimento all’eredità di Guglielmo Marconi non è soltanto celebrativo, ma un richiamo concreto alla responsabilità di presidiare le nuove frontiere del wireless. Nel luogo simbolico in cui Marconi aprì la strada alle comunicazioni senza fili, intendiamo riaffermare la continuità tra passato e futuro: dalla collina dei Celestini alle profondità del mare, fino all’orbita terrestre, l’eredità del wireless continua a ispirare l’innovazione delle infrastrutture che tengono connesso il mondo” dice Giulia Fortunato, Presidente del Comitato Nazionale Marconi.150.
Dimensione spaziale
Introdotto e moderato dal Prof. Alessandro Vanelli Coralli dell’Università di Bologna e Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione, il pomeriggio è stato dedicato alla dimensione spaziale, con un focus sulla ricerca internazionale. L’ESA ha offerto un quadro istituzionale aggiornato sulle attività NTN in Europa, illustrando anche le possibili integrazioni tra comunicazione e sensing. Leonardo ha presentato la strategia nazionale per le comunicazioni satellitari istituzionali, mentre Reply ha approfondito gli use case e il ruolo dell’integratore nell’ecosistema TN/NTN. Keysight ha descritto le tecniche di testing e validazione a terra, essenziali per lo sviluppo di un’infrastruttura NTN interoperabile. A seguire, Sateliot ha portato il punto di vista delle PMI nella new space economy, analizzando le opportunità oltre l’IoT e nei servizi D2D; Qualcomm ha esaminato il ruolo del user equipment come abilitatore del mercato globale NTN; Aalyria ha descritto le soluzioni di orchestrazione per un’integrazione completa tra reti terrestri e non terrestri; infine, Picosat ha presentato le potenzialità dei satelliti rigenerativi per realizzare un’infrastruttura resiliente, flessibile ed efficiente.
A conclusione della giornata, uno spazio dedicato anche al ruolo delle startup, divenute attori essenziali nella strategia tecnologica del Paese. È stata presentata Celeste Technologies, realtà innovativa specializzata nello sviluppo di base station di nuova generazione per le comunicazioni satellitari e le Non-Terrestrial Networks.

