Il punto

Crowd4Fund. Crowdfunding in Italia: forti segnali di crescita nel periodo estivo

di Fabio Allegreni |

Donatori e investitori italiani stanno iniziando a conoscere, comprendere e apprezzare questo modo di contribuire attivamente alle idee e alle iniziative.

Crowd4Fund è una rubrica in collaborazione con Crowdfunding Buzz e a cura di Fabio Allegreni. Novità e approfondimenti sul Crowdfunding nelle sue diverse forme. Il focus principale è sull’Italia, senza dimenticare i trend internazionali più significativi. Clicca qui per leggere tutti i contributi.

L’estate 2016 per il crowdfunding italiano non è stato un periodo di torpore. Tutt’altro. Equity, reward e donation crowdfunding hanno dato segnali di grande vitalità anche nel solitamente asfittico panorama estivo.

Un segnale, a nostro avviso, che donatori e investitori italiani stanno iniziando a conoscere, comprendere e apprezzare questo modo di contribuire attivamente alle idee e alle iniziative, restando comodamente seduti alla scrivania o via smartphone.

Intanto, proprio nei giorni scorsi, l’Università di Cambridge ha presentato i risultati del secondo sondaggio europeo sulla finanza alternativa, secondo il quale le diverse forme di crowdfunding nel 2015 hanno raccolto €5,4 miliardi raddoppiando il risultato dell’anno precedente. L’Italia, pur avendone raccolti solo €32 milioni, ha registrato il più alto incremento in Europa: quasi il 300%.

Ma veniamo a cosa è successo quest’estate.

Crowdfundme e Tip.Ventures, piattaforme di equity crowdfunding, hanno lanciato rispettivamente la campagna di MyCookingBox e di Triton all’inizio di agosto. La prima, in particolare, che aveva un obiettivo di raccolta di €50.000, l’ha già ampiamente superato e solo nelle due settimane centrali di agosto. Ricordiamo inoltre che sono ben 16 le campagne di raccolta fondi in corso sulle piattaforme italiane di equity crowdfunding.

Ma il fermento non si ferma all’equity crowdfunding. Due tra le maggiori piattaforme italiane di reward crowdfunding stanno spingendo sull’utilizzo del crowdfunding come strumento di marketing per le grandi imprese. DeRev ha lanciato una call-for-ideas in base alla quale Coca-Cola co-finanzierà con il crowd progetti in grado di contribuire e favorire l’inclusione sociale in 10 città italiane. Il contributo coprirà fino al 50% dell’obiettivo. Con le identiche modalità, Eppela ha appena annunciato una partnership con Infinity (Mediaset) per individuare le web series TV del futuro co-finanziandole con il “crowd”.

Infine, segnaliamo uno dei più eclatanti risultati mai raggiunti da una campagna di solidarietà tramite crowdfunding in Italia. Starteed, con TIM, RCS e TgLa7 ha lanciato #UNAIUTOSUBITO per raccogliere fondi in aiuto delle popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia. In poche settimane sono stati raccolti oltre 700mila Euro, e la campagna è ancora in corso.

Come dicevamo, sono tutti segnali forti, che dimostrano la crescente popolarità dello strumento “crowdfunding” presso il pubblico italiano, soprattutto nelle sue declinazioni più abbordabili e cioè donation e reward.

Sull’equity, invece, riteniamo ci sia ancora molta strada da fare, come abbiamo già rilevato proprio in questa rubrica, sia a livello regolamentare/normativo che a livello di diffusione della conoscenza.