“Le Telco chiedono al Governo un piano industriale. A che punto siamo?” Lo abbiamo chiesto a Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in occasione del Forum Nazionale delle Telecomunicazioni che si è svolto ieri alla Luiss – Università di Roma.
“Giustamente lo stanno chiedendo”, ci ha risposto “e noi come Governo lo stiamo mettendo in campo con loro. Abbiamo fatto tante riunioni. Sto vedendo che stanno mantenendo i posti di lavoro e noi come Governo togliamo togliere lacci e lacciuoli, che spesso sono europei”.
Ugliarolo (Uilcom Uil): “Governo assente, chiediamo da tempo e vogliamo un tavolo al MIMIT per risolvere i problemi del settore”
“Il Governo è assente su questo settore”, ci ha detto, invece, ai nostri microfoni Salvo Ugliarolo, Segretario Generale Uilcom Uil. “Noi ci stiamo sforzando a sollecitare, ma ad oggi, rispetto alle tante aspettative, come Uil riteniamo insoddisfacenti i riscontri”.
“Al settore servono risposte strutturali”, ha continuato nella nostra videointervista, “anche da parte delle Istituzioni. Da tempo abbiamo chiesto ai vari governi che si sono succeduti di dare una prospettiva seria al settore delle TLC, strategico – a detta di tutti – per il Paese. Servono risposte sui temi dell’energia, delle frequenze alla solidarietà espansiva che potrebbe aiutare ad accompagnare la trasformazione digitale nel settore, perché solo il rinnovo del contratto non è sufficiente a risollevare le TLC”.
Saccone (Slc Cigl) a Governo: “Moratoria sul rinnovo delle frequenze, vincolando i risparmi agli investimenti infrastrutturali altrimenti non finiamo la rete 5G”
Le ricette per Riccardo Saccone, Segretario Generale Slc Cgil sono diverse e complementari: “Al settore”, ci ha risposto, “servono politiche industriali per il Paese, che mancano da decenni, e servono politiche industriali delle aziende per aprirsi, per esempio, a nuovi mercati come quella dei servizi e dell’energia. Chiediamo al governo coerenza con quello che dice, ci aspettiamo dei segnali sul tema del rinnovo delle frequenze TLC, e chiediamo coerenza anche alle aziende”.
“Positivo è stato il rinnovo del contratto”, ha aggiunto, “un settore che non rinnovava il contratto voleva dire di non credere in se stesso e nel proprio futuro. Ora le aziende devono investire sul personale per vincere le sfide tecnologiche altrimenti si vivacchia come è successo negli ultimi 10 anni”.
“Sia di buon senso immaginare una moratoria sul rinnovo delle frequenze TLC, vincolando i risparmi agli investimenti infrastrutturali altrimenti non finiamo la rete 5G e agli investimenti sul costo del lavoro con politiche attive per la formazione del personale. Penso che se ci concentriamo insieme su questi due punti e se le aziende sono coerenti nelle loro politiche”, ha concluso Saccone, “credo che questo settore debba tornare ad essere un settore trainante. Altrimenti gestiremo il declino”.
Faraoni (Fistel Cisl) a Governo: “Gli OTT condividano i costi con le Telco, perché sono i principali utilizzatori della Rete“
Per Alessandro Faraoni, Segretario Generale Fistel Cisl: “Serve, sicuramente, un cambio di passo agli anni passati. Credo che il rinnovo del contratto nazionale collettivo sia un segnale importante per rilanciare il settore, perché mette in campo le azioni per una formazione professionale costante per governare le tecnologie di frontiera. Allo stesso tempo, servono politiche per accompagnare i lavoratori 55enni con ammortizzatori innovativi rispetto al passato per favorire anche un ingresso di giovani talenti. Dunque, dobbiamo essere tutti insieme forti nel chiedere a tutta la Politica una maggiore attenzione al settore.
Sì al rinnovo gratuito delle frequenze con la messa a disposizione delle infrastrutture e far sì che gli investimenti sulla Rete ci siano anche da parte gli Over the Top, che sono i principali utilizzatori della Rete Internet, ma non mettono i soldi per fare gli investimenti”.
Urso: “Lavoriamo affinché ci sia una collaborazione tra Telco e OTT per condividere i costi”
Sulla necessità di far condividere i costi della Rete anche agli OTT è d’accordo anche il ministro Urso, il quale in questa videointervista ha detto chiaramente: “ci vuole la migliore cooperazione con gli OTT. Noi per questo agiremo in maniera pragmatica affinché tutti partecipino agli investimenti che sono fondamentali per rendere competitivo il Paese”.
Saccone e Ugliarolo giocano per alcuni minuti con lo smartphone mentre parla Urso
Infine, l’ultimo video registrato da Key4Biz: mostra Salvo Ugliarolo, Segretario Generale Uilcom Uil e Riccardo Saccone, Segretario Generale Slc Cgil, alle prese, rispettivamente, con un videogame sullo smartphone mentre dal podio parla il ministro Urso.
Un fatto curioso: tutti e due in quel momento giocano per alcuni minuti sullo smartphone e quindi per noi diventa notiziabile.
Ha giocato pochi minuti Saccone mentre il ministro parlava, ma ascoltandolo, perché – quando Urso cita il presidente della Calabria Roberto Occhiuto definendolo “un visionario”, Saccone muove la testa.
Ha giocato pochi minuti anche Ugliarolo mentre parlava Urso. Ugliarolo, che nel suo intervento dal palco aveva chiamato direttamente in causa il ministro: “In 3 anni”, ha detto, “il ministro Urso non ci ha mai incontrato – ha cambiato soltanto il nome del ministero da Sviluppo Economico a MIMIT, ma noi non sappiamo che così il MIMIT -, perché lui è, comodamente, a fare altro e non gliele mando a dire…noi vogliamo un tavolo con il governo per affrontare i problemi del settore”.
