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Crisi idrica in Lombardia: agricoltori invitati a risparmiare acqua

Acqua

Sui già delicati equilibri ambientali messi alla prova da un clima anomalo, negli ultimi tempi in Lombardia ha inciso la scarsità di precipitazioni. Per questo la settimana scorsa si sono incontrati gli assessori regionali Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo), Giovanni Fava (Agricoltura) e Claudia Terzi (Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile). Il gruppo non ha esitato a definire quella in corso una stagione ancora più critica di quella, particolarmente siccitosa, registrata nel 2007. Da qui l’esigenza di coinvolgere più parti possibili per affrontare il problema. Gli Enti regolatori dei livelli lacuali saranno chiamati ad aumentare le riserve idriche per poter immagazzinare più acqua possibile. Per il Consorzio del Ticino, che regola il Lago Maggiore, questo potrebbe costituire un problema considerata la necessità di raccordarsi con la Svizzera.

‘Non solo l’agricoltura è messa a dura prova; è chiaro che i coltivatori non riusciranno a sostenere nei prossimi mesi significativi aumenti della risorsa idrica. L’acqua dei nostri canali sta assumendo sempre più una dimensione multifunzionale; serve all’ambiente, all’energia e alle forme di turismo sostenibile, ormai estremamente diffuse. Si corre il rischio di fare un passo indietro, ai tempi di alcune scellerate politiche comunitarie, che, nel tentativo di risparmiare acqua, hanno favorito la diffusione di colture a basso consumo idrico, condannando molti territori alla desertificazione’ ha commentato Alessandro Folli, presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi.

All’esame è anche una gestione più flessibile del deflusso minimo vitale (DMV), la quantità d’acqua da mantenere per tutelare l’ambiente e le specie che popolano fiumi e laghi. Eventuali deroghe sono già contemplate dal piano di Tutela e uso delle acque della Lombardia e possono essere richieste a condizione che venga dichiarato lo stato di emergenza. Mercoledì 24 febbraio nuovo tavolo presso la sede della Regione per un aggiornamento.

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