La nuova miniera d’oro della famiglia Trump
Secondo una recente inchiesta di Reuters, la famiglia Trump ha costruito un impero milionario nel mondo delle criptovalute. I figli del presidente degli Stati Uniti, Eric e Donald Trump Jr., hanno lanciato e promosso a livello globale World Liberty Financial, una piattaforma crypto che, pur non essendo ancora operativa, ha già generato profitti enormi.
Nel solo primo semestre del 2025, il gruppo Trump Organization avrebbe guadagnato 864 milioni di dollari, di cui oltre il 90% derivante da attività legate alle criptovalute, tra token e monete digitali a marchio Trump.
Il viaggio a Dubai e l’affare da 100 milioni di dollari
A maggio 2025, Eric Trump si è recato a Dubai per un incontro con l’imprenditore cinese Guren “Bobby” Zhou e i suoi collaboratori, durante una conferenza internazionale sulle criptovalute.
Durante l’incontro, Eric Trump ha presentato il progetto World Liberty Financial (WLFI) e ha invitato i potenziali investitori ad acquistare governance token per almeno 20 milioni di dollari.
L’offerta ha dato i suoi frutti: poche settimane dopo, la fondazione Aqua1 Foundation, con sede negli Emirati Arabi Uniti, ha annunciato un investimento da 100 milioni di dollari nei token WLFI. Secondo Reuters, l’entità è collegata a Zhou, attualmente indagato nel Regno Unito per presunto riciclaggio di denaro.
Trump, i token WLFI e il boom delle criptovalute
Lanciata nel settembre 2024, la piattaforma World Liberty Financial doveva rappresentare la “nuova frontiera della finanza americana”. Tuttavia, a oggi, non ha ancora realizzato la tecnologia promessa.
Nonostante ciò, il marchio Trump ha attratto ingenti capitali grazie alla fiducia — o al fascino politico — che circonda la famiglia presidenziale.
Reuters calcola che 802 milioni di dollari degli introiti del 2025 provengano direttamente da vendite di token WLFI, mentre altri 336 milioni derivano dalla meme coin $TRUMP, una moneta digitale il cui valore dipende esclusivamente dalla popolarità del presidente e dal fenomeno social che lo circonda
Un impero basato sul nome Trump
Secondo gli esperti intervistati da Reuters, il successo delle iniziative crypto legate al nome Trump non dipenderebbe tanto dall’innovazione tecnologica quanto dal potere del brand e dall’influenza politica della famiglia.
La docente di diritto Kathleen Clark, della Washington University, spiega: “Le persone non investono nei Trump per le loro competenze, ma perché cercano libertà dai vincoli legali e un tipo di impunità che solo il presidente può offrire”.
Le criptovalute firmate Trump, insomma, non offrono vantaggi concreti in termini di governance o utilità finanziaria, ma rappresentano un veicolo di investimento basato sul prestigio politico e mediatico.
Il brand presidenziale simbolo di potere politico ed economico
L’inchiesta Reuters mostra come la famiglia Trump abbia trasformato il proprio nome in un brand capace di generare ricchezza anche nel mercato delle criptovalute, un settore notoriamente instabile ma altamente redditizio.
World Liberty Financial e le meme coin come $TRUMP dimostrano che, nell’era della finanza digitale, la popolarità politica può valere quanto – o più – della tecnologia stessa.


