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Covid-19, i nomi dei 74 che proporranno al Governo soluzioni tecnologiche data driven

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Ecco i nomi dei 74 componenti del gruppo chiamato ad individuare e valutare soluzioni tecnologiche data driven per supportare il Governo e gli altri pubblici decisori nella definizione di politiche di contenimento del contagio da Covid-19.

A 4 giorni dall’annuncio dell’inizio dei lavori del gruppo multidisciplinare di 74 persone, sono stati comunicati ufficialmente i nomi dei componenti ed i criteri utilizzati per selezionarli. Perché solo ora? Oggi il Decreto ministeriale di nomina è stato firmato dalla ministra Paola Pisano.
“Il Gruppo termina i suoi lavori sei mesi dopo la cessazione dello stato di emergenza, salvo espressa proroga”, si legge nel decreto visionato da Key4biz.

Il compito dei membri

Il loro compito, si legge nella nota pubblicata sul sito del ministero dell’Innovazione, è individuare e valutare soluzioni tecnologiche data driven per supportare il Governo e gli altri pubblici decisori nella definizione di politiche di contenimento del contagio da Covid-19.

Alla fast-call sono state proposte 504 soluzioni di telemedicina e 319 progetti/applicazioni per il monitoraggio attivo.

Il Gruppo di lavoro è diviso in otto sottogruppi e composto da:

1) Coordinamento generale delle attività: Paolo De Rosa, Fidelia Cascini, Gualtiero Ricciardi;

2) Infrastrutture e data collection: Maria Claudia Bodino, Giorgia Lodi, Roberto Polli, Serena Battilomo, Pierluigi Cara, Stefania Garassino, Fabio Pammolli, Umberto Rosini, Stefano Calabrese, Armando Cirillo, Giovanni Baglio;

3) Impatto economico: Andrea Roventini, Giovanni Dosi, Alessandro Santoro, Alessandro Caiani, Mauro Napoletano, Giorgio Fagiolo, Mario Martina, Leonardo Ghezzi, Renato Paniccià, Massimiliano Gambardella;

4) Web data e impatto socio-economico: Walter Quattrociocchi, Stefano Denicolai, Andrea Lacalamita;

5) Teleassistenza: Anna Ceccarelli, Valeria Proietti, Mariangela Contenti, Francesco Gabbrielli, Paolo Traverso, Rosanna Mariniello, Luciana Patrizi, Carla Ramella, Antonietta Cavallo, William Frascarelli;

6) Tecnologie per il governo dell’emergenza: Ciro Cattuto, Carlo Alberto Carnevale Maffè, Alfonso Fuggetta, Andrea Nicolini, Leonardo Favario, Alberto Eugenio Tozzi, Francesca Bria, Simone Piunno;

7) Big data & AI for policies: Dino Pedreschi, Francesca Chiaromonte, Luca Ferretti, Fosca Giannotti, Giovanni Rezza, Mauro Grigioni, Patrizio Pezzotti, Paolo Vineis, Marina Davoli, Stefano Merler, Serafino Sorrenti, Elio Mungo, Massimo Bernaschi;

8) Profili giuridici della gestione dei dati connessa all’emergenza: Guido Scorza, Giovanni Comandè, Carlo Colapietro, Vincenzo Tiani, Marco Bassini, Antonio Iannuzzi, Guerino Oscar Massimo Fares, Fabrizio Urbani Neri, Ernesto Belisario, Simona Toscano.

Nel gruppo anche rappresentanti Agcom, Antitrust, Garante privacy e ministero della Salute

Fanno parte del Gruppo di lavoro anche rappresentanti designati:

  • dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Antonio Nicita e Marco Delmastro;
  • dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Filippo Arena;
  • dal Garante per la protezione dei dati personali, Giuseppe Busia;
  • dal Ministero della Salute, Silvio Brusaferro e Ranieri Guerra.

Alle attività del gruppo possono essere invitati a partecipare soggetti pubblici o privati al fine di acquisire informazioni, pareri o proposte.

Criterio di selezione? “In base a comprovata esperienza nelle rispettive discipline di riferimento”

I 74 esperti della task force sono stati scelti, fa sapere il ministero dell’Innovazione, in collaborazione con il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Organizzazione Mondiale della Sanità e tra componenti direttamente designati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e dal Garante per la protezione dei dati personali, in base a comprovata esperienza nelle rispettive discipline di riferimento, che partecipano a titolo gratuito.

Perché una task force (a titolo gratuito)

L’idea su cui si basa la task force, è scritto nel comunicato stampa del ministero dell’Innovazione, è che l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione possono dare un contributo significativo attraverso la raccolta e l’analisi di dati, nel rispetto delle normative sulla privacy, per l’adozione di tutte le misure necessarie a fronteggiare la crisi in atto. Una corretta gestione e condivisione dei dati può consentire alle istituzioni pubbliche di assumere le decisioni migliori, progettare le azioni più efficaci e fornire servizi sempre più rispondenti ai bisogni ed alle necessità di cittadini ed imprese. Inoltre, l’uso delle tecnologie emergenti (data analytics, big data, intelligenza artificiale) può contribuire in modo significativo a contenere il numero di contagi e agevolare l’adozione tempestiva delle misure di distanziamento sociale indispensabili per arginare la diffusione del virus.

I sottogruppi telemedicina e tecnologie per il governo dell’emergenza valutano le soluzioni in risposta alla fast-call

I Sottogruppi di lavoro 5) Teleassistenza e 6) Tecnologie per il governo dell’emergenza procedono senza ritardo alla valutazione delle proposte e soluzioni tecnologiche presentate in esito alla “Fast Call per tecnologie per il contrasto alla diffusione del Covid-19” promossa dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, dal Ministro dello Sviluppo economico, dal Ministro dell’università e della ricerca e dal Ministro della Salute, pubblicata sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

Poi sottopongono il loro esame a un Gruppo di valutazione finale composto dai Silvio Brusaferro, Ranieri Guerra, Paolo De Rosa, Guido Scorza e Fidelia Cascini, i quali redigono una relazione conclusiva che sottopongono al Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Gli altri Sottogruppi di lavoro, non appena disponibili, presentano al Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione i risultati dello studio e analisi svolto.

Al termine dei lavori, il Gruppo di lavoro presenta una relazione conclusiva sulle attività svolte e sulle proposte elaborate.

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