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COSMO-SkyMed, il satellite italiano di nuova generazione verso la base di lancio negli USA

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Il Presidente dell’ASI Valente: “L’arrivo in orbita, previsto nei prossimi mesi, rappresenterà un traguardo sfidante per l'osservazione della Terra e per la costellazione italiana di seconda generazione”.

Partito da Roma il terzo satellite COSMO-SkyMed Seconda Generazione, iniziato il viaggio verso la base di lancio di Vandenberg

Il programma italiano di osservazione della Terra COSMO-SkyMed compie un nuovo decisivo passo in avanti. Il terzo satellite della seconda generazione (2G), CSG-FM3, ha completato con successo l’intero ciclo di integrazione e test e si prepara ora a lasciare l’Italia per raggiungere la base di lancio di Vandenberg, in California.

Un traguardo che “conferma la solidità tecnologica della filiera spaziale nazionale e il ruolo di leadership dell’Italia nel settore della radar Earth Observation”, si legge nel comunicato ufficiale che accompagna il viaggio del satellite.

Nella sede di Thales Alenia Space a Roma si è tenuto l’evento celebrativo che segna l’ultima tappa italiana del satellite prima della spedizione verso gli Stati Uniti. Alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti istituzionali e industriali, tra cui Teodoro Valente (ASI), col. Federico Iannone (Ministero della Difesa), Giampiero Di Paolo (Thales Alenia Space Italia) e Marco Brancati (Leonardo).

I partecipanti hanno potuto visitare la camera pulita in cui il satellite è stato assemblato e testato, ripercorrendo il percorso progettuale e ingegneristico che ha portato alla realizzazione di uno dei sistemi radar più avanzati oggi disponibili sul mercato.

Valente (ASI): “Il programma ci mostra la competenza, la capacità di sviluppo e l’expertise dell’industria e della ricerca italiana

È particolarmente importante questo passaggio che vede la preparazione verso la rampa di lancio del terzo satellite Cosmo-SkyMed di seconda generazione. L’arrivo in orbita, previsto nei prossimi mesi, rappresenterà un traguardo sfidante per l’osservazione della Terra e per la costellazione italiana di seconda generazione. L’Italia con l’Agenzia Spaziale Italiana afferma, così, il suo ruolo di leadership globale in questo settore delicato che vede come fulcro la tutela e la difesa del nostro Pianeta”, ha dichiarato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente.

Alla base del programma c’è un impegno sinergico con il ministero della Difesa, data la dualità della missione, e investimenti, competenza e innovazione che hanno portato alla realizzazione di un terzo esemplare di seconda generazione – ha sottolineato Valente – più performante e in grado di assicurare la continuità delle osservazioni radar fra la vecchia e la nuova generazione della costellazione di Cosmo-SkyMed. Il programma ci mostra in tutta la sua ampiezza la competenza, la capacità di sviluppo e l’expertise dell’industria e della ricerca italiana di introdurre equipaggiamenti e innovazione all’avanguardia”.

Un concentrato di innovazione radar

Il nuovo CSG-FM3 rappresenta un significativo salto tecnologico generazionale rispetto ai satelliti di prima serie. Grazie a una antenna SAR di nuova generazione in banda X, il sistema offre:

  • maggiore rapidità di puntamento e capacità di osservare aree multiple in tempi ridotti
  • flessibilità operativa superiore, superando diversi limiti delle modalità SAR tradizionali
  • precisione aumentata nell’acquisizione dei dati
  • nuovi prodotti di osservazione che arricchiranno il portafoglio CSG, ampliando le applicazioni operative

Accanto al payload radar, il satellite ospita anche il Laser Retroreflector Array (CORA-S) sviluppato dall’INFN, che permetterà la determinazione orbitale con accuratezza millimetrica. Una capacità preziosa per studi scientifici, calibrazioni e verifiche di alta precisione.

Continuità e potenziamento: la visione del sistema CSG, si amplia la costellazione italiana

Con il lancio del terzo satellite, la costellazione COSMO-SkyMed raggiungerà una nuova configurazione operativa che garantirà: continuità tra prima e seconda generazione, miglioramento complessivo di prestazioni, versatilità e qualità delle immagini, potenziamento delle capacità nazionali e internazionali nel monitoraggio del Pianeta.

Oggi il sistema è composto da quattro satelliti operativi (due di prima generazione e due di seconda). Il CSG-FM3 sarà il quinto elemento orbitale e rafforzerà ulteriormente la resilienza e la potenza della costellazione.

L’eccellenza della filiera industriale spaziale italiana, uno standard internazionale

Il programma COSMO-SkyMed, spiegano dall’Agenzia spaziale italiana, è un caso emblematico della forza della space economy nazionale. La filiera industriale, guidata da Leonardo, vede coinvolte tre realtà strategiche: Thales Alenia Space – responsabile del satellite, del sistema e del segmento spaziale, Telespazio – responsabile del segmento di terra e delle operazioni, e-GEOS – operatore dell’offerta commerciale dei dati radar a livello globale.

Queste realtà, insieme all’ASI e al Ministero della Difesa, hanno dato vita a un modello industriale integrato che rappresenta uno standard internazionale nel settore dell’osservazione radar.

Perché COSMO-SkyMed è uno dei programmi più avanzati al mondo

La missione, progettata sin dall’inizio per un impiego duale, civile e militare, può operare di giorno e di notte, con qualsiasi condizione meteo. Le sue capacità interferometriche permettono: analisi di subsidenza, monitoraggio strutturale, controllo dei territori costieri e marini, sicurezza delle infrastrutture critiche, gestione delle emergenze e molto altro.

La 2G rappresenta l’evoluzione naturale di un programma che ha già rivoluzionato il modo di osservare il Pianeta, rendendo l’Italia un punto di riferimento globale nel settore dei sistemi radar satellitari.

Tra climate change, sicurezza geopolitica e gestione delle risorse naturali, i sistemi radar ad alta precisione sono strumenti indispensabili per governi, ricercatori e operatori industriali. Con il CSG-FM3, l’Italia dimostra la capacità di coniugare tecnologia, visione strategica e collaborazione pubblico-privato, portando un contributo sempre più rilevante alle sfide del futuro.

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