L'antistress

Cosedanoncredere: come superare la paura di un attentato?

di Eleonora Iacobelli |

Dopo i tragici eventi di Tunisi, e prima ancora di Parigi, è sempre più diffusa la paura di un attentato. Una compagnia di crociera ha chiesto l’intervento del team di psicologi dell’EMDR. La regola è: rivolgersi subito a uno psicoterapeuta per evitare l’insorgere di disturbi post-traumatici da stress.

Cosedanoncredere è una rubrica settimanale promossa da Key4biz e Unione Nazionale Consumatori.

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Ciò che sta avvenendo è una vera e propria “globalizzazione della paura”: questo stato d’ansia attraversa Paesi e piazze e crea un clima di terrore diffuso, ognuno di noi si sente sempre di più minacciato e per cercare di difendersi non fa altro che limitare la propria vita. Ormai si vive in uno stato di allerta continuo e anche le tradizionali destinazioni di vacanza diventano aree ad alto rischio come hanno dimostrato i recenti attentati a Parigi e a Tunisi.

Poco dopo il feroce attentato dei giorni scorsi in Tunisia, una delle compagnie di crociera coinvolte ha chiesto un intervento da parte dell’Associazione E.M.D.R. Europa per dare supporto ai sopravvissuti, i feriti e i loro parenti.

Un team di psicologi, attraverso la tecnica dell’E.M.D.R. (Eye Movement Desensizitation and Reprocessing) è riuscito ad intervenire direttamente sul trauma conseguente all’evento altamente stressante.

“L’EMDR è uno strumento di cura veloce, che funziona già dopo poche sedute”, spiega Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta, presidente EURODAP, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico e Responsabile Comunicazione e Sviluppo EMDR. “Vivere un trauma, infatti – prosegue l’esperta – può cambiare completamente l’esistenza dell’individuo che lo ha subito, i sintomi più comuni che possono apparire sono: insonnia, continui flash-back, ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi ossessivi ed atteggiamenti compulsivi. In conseguenza del forte stress psicologico possono manifestarsi anche: cefalee, malattie cardiovascolari, problematiche a livello gastrico ed anche nella funzionalità”.

 

Eventi così drammatici purtroppo non sono quasi mai autonomamente elaborabili. Per questo che è consigliabile in questi casi (e in tutti quelli in cui si è esposti a forti traumi, come ad esempio catastrofi naturali, morti violente ed incidenti) rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Poiché la sintomatologia del disturbo post-traumatico da stress è molto limitante e progressiva è bene ricorrere ad un supporto competente non appena si manifestano i primi disagi.